Brindisi: Olivieri, 'Umiltà e fame per affrontare il campionato'

Il tecnico sulla Nocerina: 'E' un mix di calciatori giovani ed esperti con un tecnico navigato'

Serie D
Alessio Petralla
07.09.2019 12:59

Piedi per terra e tanto lavoro in armonia per il Brindisi che domenica sfiderà, nell'esordio casalingo, la Nocerina. A presentare la gara è il tecnico Massimiliano Olivieri: "Lavoriamo sempre sereni: la società ce lo permette e il direttore ci segue sempre. Il risultato di Taranto ci ha dato maggiore autostima e convinzione".

ESCU: "E' una perdita importante anche perchè è un 2001. Si è operato ed ora è in convalescenza. Sono sicuro che lo recupererò presto".

IL SUCCESSO: "Lavoriamo gara dopo gara e il successo di Taranto ce lo siamo goduto. Per la prima volta nella storia il Brindisi è riuscito ad espugnare la città ionica: al di la dei tiri in porta credo che la nostra vittoria sia stata meritata perchè sul piano del gioco abbiamo prodotto. Nel secondo tempo un po' meno. Il pareggio, comunque, ci poteva anche stare, Abbiamo riscattato la partita con il Foggia: questo è il calcio e bisogna accettare il risultato. Merito ai ragazzi".

LA PROSSIMA: "Il nostro obiettivo è quello di conquistare quanti più punti possibili per raggiungere la quota salvezza lavorando domenica dopo domenica. Non voglio creare false aspettative. La gara con la Nocerina per noi è importantissima: voglio che i ragazzi approccino al meglio giocando con umiltà e dedizione. Sono queste le qualità che servono per affrontare un campionato così difficile".

LA NOCERINA: "Dell'avversario ho visto ben poco. E' una squadra giovane con qualche esperto in rosa che arriva a questa sfida dopo un successo per 3-1 con il Grumentum. Hanno entusiasmo e un tecnico navigato ed esperto. Vorranno fare punti ma con grande rispetto proveremo a dire la nostra".

FORMAZIONE: "Mancherà Escu e per questo ho provato varie soluzioni. Ho in mente la formazione. Potrei anche mettere il portiere over".

IL CENTROCAMPO: "Abbiamo un grande centrocampo con quattro-cinque ottimi elementi e l'arrivo del bravo Lombardi dal Catania. Sono orgoglioso dei calciatori che ho in questa zona del campo anche perchè sono convinto che i campionati si vincono a centrocampo".

ENTUSIASMO: "Va bene l'entusiasmo per il successo di domenica scorsa ma non l'euforia. Non dobbiamo pensare alla vittoria a lungo termine anche perchè il nostro non è un campionato ma sono trentaquattro finali. Il Taranto è forte ed è una delle pretendenti al primato ma davanti ha trovato una formazione più affamata: se perdiamo quest'ultima perdiamo anche il piatto e restiamo a digiuno".

Si ringraziano:

Taranto: 5 giugno 1983, una delle partite più drammatiche
Taranto: La carica di Sgrona, 'Riprendiamoci subito i tre punti persi'