Nuovo anno scolastico, le misure per fronteggiare la pandemia

CRONACA
13.09.2021 11:47

Da oggi, lunedì 13 settembre, è iniziato il nuovo anno scolastico in buona parte d’Italia, l’ennesimo in cui si cercherà di tenere sotto controllo la pandemia da coronavirus ed evitare il ritorno alla didattica a distanza (Dad). Con questo chiaro intento, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale”, che estende l’obbligo della certificazione verde ai lavoratori delle Rsa ma anche a tutti coloro i quali entrano nelle scuole e nelle università. Le nuove misure Rimane, come previsto dal protocollo di sicurezza, l’obbligo di indossare la mascherina. In altri termini, per accedere nelle università e negli istituti scolastici occorrerà mostrare il certificato che attesta di aver fatto la vaccinazione anti COVID-19, o di esserne guariti negli ultimi sei mesi o di essersi sottoposti ad un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti. Questo obbligo riguarda i docenti, il personale che lavora nelle strutture, compresi i dipendenti delle ditte esterne ma anche i genitori che accompagnano i figli, prendono parte ai colloqui e alle riunioni con gli insegnanti. Il controllo sul rispetto della normativa viene attribuito in capo ai presidi, tuttavia nel decreto è previsto che «nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro». Per le verifiche, a partire da lunedì 13 settembre, verrà utilizzata una piattaforma nazionale, nata grazie alla collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Salute, che permetterà ai dirigenti scolastici o ai loro delegati di poter controllare, con cadenza quotidiana, lo stato del green pass dei dipendenti scolastici. Per quel che riguarda le sanzioni, per il personale, l’essere sprovvisti di green pass viene considerata assenza ingiustificata che, dal quinto giorno, comporta la sospensione del lavoro senza retribuzione né altro compenso. Per i genitori e tutti i lavoratori esterni alla scuola, la mancanza di certificazione verde, comporta una multa che può variare da un minimo di 400 euro ad un massimo di 1000 euro. (Giulio Leone, coordinatore del Psi a San Giorgio Ionico)

«Sei una femmina, non puoi arbitrare»: 10 giornate di squalifica al giocatore
Taranto: Grande commozione e partecipazione per il ‘Mandela Day’