ArcelorMittal: Imprese indotto, Confindustria Taranto ‘Primo risultato importante’

Le stesse imprese manterranno il presidio fino al pagamento di quanto garantito da Ami (100% scaduto)

CRONACA
Iv.
25.11.2019 18:32

Antonio Marinaro, presidente di Confindustria Taranto

Un primo risultato importante, dopo settimane di proteste ed una settimana di presidio permanente davanti ai cancelli dello stabilimento siderurgico, è stato ottenuto stamattina da Confindustria Taranto - rappresentata dal Presidente Antonio Marinaro, alla presenza del Presidente della Regione Puglia e del sindaco Rinaldo Melucci – a seguito dell’incontro tenuto nella direzione di Arcelor Mittal Italia per la oramai nota vicenda dei crediti vantati dall’indotto. L’azienda ha garantito il pagamento delle spettanze a tutte le aziende creditrici nella misura del 100% delle fatture scadute al 31 ottobre. I primi bonifici dovrebbero arrivare – a quanto dichiarato dai referenti aziendali, fra i quali il responsabile del personale Arturo Ferrucci – a partire dalla giornata di domani, data in cui ad incontrarsi saranno di nuovo Confindustria Taranto, la delegazione del presidio dell’indotto e l’Ad Lucia Morselli, oggi assente per impegni a Roma. L’azienda si è inoltre impegnata a garantire i crediti in scadenza secondo le cadenze contrattuali. L’incontro di oggi fa seguito ad una trattativa dai risvolti molto incerti e dai contorni vaghi  – fra promesse avanzate e non mantenute, pagamenti parziali e delimitati a poche aziende -  in quanto mai scandita da impegni scritti da parte della stessa Ami.  Poche certezze che hanno fatto salire la protesta da parte dei titolari e dei dipendenti delle imprese dell’indotto, reduci da circa tre mesi di lavori non pagati, da una settimana in presidio spontaneo, autogestito e permanente davanti alla portineria C dello stabilimento. Le stesse imprese manterranno il presidio fino al pagamento di quanto garantito da Ami (100% scaduto) garantendo, come già attuato dalla giornata di domenica e fino a questo momento, il prosieguo minimo e necessario dell’attività di stabilimento.

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