Taranto: Panarelli, 'Nove partite in poco tempo? Ho la testa al Gravina'

Il tecnico: 'Mercato? Proveremo a puntellare un attacco già forte'

TARANTO
Alessio Petralla
10.11.2018 12:34

Il Taranto è atteso da un vero e proprio tour de force tanto che dovrà affrontare nove partite in cinque settimane. La testa del tecnico Luigi Panarelli, però, è soltanto al Gravina: "Le assenze fanno parte del gioco: per me sono tutti titolari. Domenica sarà una partita, come sempre, difficile: siamo pronti, c'è voglia di giocare e di tornare a percorerre il cammino intrapreso".

REGOLAMENTO: "Riguardo la sospensione della gara di Fasano devo essere onesto non sapevo che si rigiocasse dallo 0-0. Non mi vergogno a dirlo. Per me è stato come un fulmine a ciel sereno anche perchè in settimana lavori tanto e magari in quello spezzone di gara non avevi dato neanche ancora l'1%. Da calciatore non avevo mai vissuto una cosa simile: mi sono trovato spaesato. E' un regolamento antico che secondo me va rivisto".

LA DATA DEL RECUPERO: "Con il Presidente avevamo parlato chiedendo di giocare il 19 dicembre. Per regolamento il match dev'essere recuperato prima della fine del girone d'andata. La Lega ha scelto il 28 novembre: nessun problema".

TOUR DE FORCE: "E' vero, avremo nove gare in una settimana, ma non guardo a lungo termine: bisogna pensare soltanto al Gravina, anche se è pur vero che nove sfide sono tante...".

IL GRAVINA: "Nelle ultime uscite ha giocato con il 4-2-3-1. Si tratta di una rosa non indifferente che fino allo stop con il Picerno era in salute e aveva fatto cose buone. Ottima formazione, ma dobbiamo pensare a noi e rispettarli. Verranno qui con un atteggiamento positivo e cercheranno di imporre il proprio gioco. Noi, dobbiamo interpretarla come l'abbiamo preparata".

FORMAZIONE: "Qualche dubbio me lo lascio sempre fino alla fine. La squadra è cresciuta sia a livello tattico che tecnico. Salatino? E' convocato, ma non è ancora del tutto recuperato. Non credo possa essere della gara. In settimana si allenano tutti e nessuno ha la casacca pronta. La domenica scelgo chi sta meglio".

AMARCORD: "Ho giocato nel Gravina negli anni della rinascita vincendo tutto ciò che c'era da vincere. Ho dei ricordi positivi: si tratta di un ambiente familiare e di una società gestita da più soci che dalla Promozione è riuscita a risalire fino alla serie D".

IL PICERNO: "Vivo alla giornata e la classifica la guardo in parte. Sicuramente, ora è primo e avrà dei meriti".

UNDER: "Più che veder segnare un under mi piacerebbe che facesse gol il Taranto portando a casa la posta in palio che sarebbe utile per noi, per la gente e per la società. E' importante vincere per riprendere il trend positivo".

LA CONDIZIONE: "In vista del tour de force la preparazione non varierà anche perchè si sta lavorando bene e la squadra fisicamente regge con la condizione psico-fisica che è ottimale. Dovremo solo gestire i recuperi".

IL MORALE: "Dopo la beffarda sospensione di Fasano abbiamo analizzato gli errori di quella abbondante mezz'ora. Stavamo vincendo e andare al riposo con quel risultato sarebbe stato importante".

SOLUZIONI: "Innanzitutto D'Agostino sta crescendo molto nelle due fasi: i primi difensori sono gli attaccanti. Comunque, in vista delle prossime sfide potremo provare qualcosa e variare...".

ERRORI: "Fino ad ora non c'è stata una squadra che ci ha messo sotto. I gol subiti sono arrivati per delle nostre disattenzioni. Stiamo cercando di limitare i cali di concentrazione".

MERCATO: "Non nego che già se ne inizia a parlare; però ci sono sei partite da giocare prima della riapertura, sono tante. L'attacco è già forte, ma in termini numerici serve qualcosa e proveremo a puntellarlo".

LA FAVORITA: "Sulla carta è il Cerignola, ma loro devono pensare a loro e io al Taranto. Al 96' vedremo, per curiosità, anche gli altri risultati".

Si ringrazia:

 

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