Il miglior Taranto in trasferta perde per i soliti errori

TARANTO
01.12.2021 15:29

(Di Angelo Leone) Davvero peccato parlare di un ko immeritato contro una Juve Stabia non trascendentale, il cui portiere Sarri alla fine è il migliore in campo. Un bel Taranto notturno, come sempre privo di tanti uomini (Saraniti, Granata, Falcone, Ferrara, Diaby, Tomassini, Loliva), che ha creduto anche nella  possibilità di vincere una partita giocata molto bene e penalizzata dai soliti errori difensivi. Un match bellissimo con 5 gol e tante occasioni fallite dai rossoblù per la bravura del portiere stabiese. Un Taranto brillante, volenteroso, cattivo, sconfitto per l'impalpabile presenza di Italeng, mai capace di far salire la squadra o andare al tiro, e per quella irritante di Pacilli, autore di falli inutili, impaurito a tenere palla e incapace di proporre cross degni di questo nome. Per fortuna abbiamo ammirato un grande Giovinco autore di una doppietta e di un gran lavoro davanti con punizioni guadagnate con le sue serpentine e autore anche di alcune conclusioni parate dal giovane Sarri. Altri elementi che spieghino la sconfitta stanno nella lentezza in mediana di un Marsili che ha perso palle importanti facendo scattare in contropiede gli avversari, oltre a non aver scalato la marcatura su Stoppa, autore di due gol fotocopia e lasciato andare liberissimo al tiro. Ma sicuramente la causa più evidente di questo ko sta nei consueti errori difensivi, sia singoli che di reparto. Zullo, pur giocando bene in diverse partite, mostra talvolta, come al “Menti”, alcune distrazioni in chiusura, che regalano palle gol (Zullo resta attaccato a Chiorra con Stoppa libero di segnare solo soletto). Si è ripetuto il consueto tema tattico di Riccardi adattato a destra, che dà un ottimo contributo difensivo ma che, quando riceve palla nella mediana avversaria, si trova in grande imbarazzo se deve avanzare  per saltare l'uomo preferendo dare palla indietro ai compagni della difesa. ASPETTI POSITIVI Ma a parte queste considerazioni, che porteranno la società a intervenire sul mercato per un difensore destro e un regista in mediana con passo svelto, diciamo quali sono gli aspetti positivi. In primis la crescita del Taranto nel gioco manovrato, ora più rapido e verticalizzato, con la conseguenza di riuscire a diventare più pericolosi in area avversaria. Con la Juve Stabia, che ha bravi palleggiatori, il Taranto ha avuto un maggiore possesso palla, soprattutto nel secondo tempo quando ha messo in mostra una grande freschezza atletica (incredibile pensando ai tanti infortunati!). Parlando di singoli, davvero ottima la prestazione di De Maria nel ruolo di Ferrara: questo ragazzo ha personalità, grinta e un piede sinistro da trequartista, capace di mandare in area tanti cross. Bravo anche l'ex Napoli Labriola, il cui innesto cambia il passo complessivo della squadra e alza il tasso tecnico con le sue giocate negli spazi stretti; ma il giocatore che ha confermato di essere un jolly dalle qualità dinamiche uniche è stato il rientrante Versienti: posizionato nella ripresa al posto del nullo Pacilli, ha imperversato sulla fascia destra, tamponando e ripartendo con veloci fughe. Insomma, peccato per la sconfitta, ma da Castellammare di Stabia il Taranto torna con prospettive molto positive perché ha confermato di potersela giocare ovunque e contro chiunque e pur privo di partner validi per l'ottimo Giovinco. E' chiaro che nelle prossime partite che ci separano alla sosta di Natale (in casa Messina e Picerno, fuori Bari) staremo probabilmente a parlare di altri errori singoli o di squadra che andranno colmati sul mercato. Tuttavia siamo tranquilli che questa squadra ha cuore, carattere e un tasso tecnico che salirà di tanto già da domenica prossima, con il rientro  Saraniti e con quello a pieno regime di Versienti.

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