Il primo mese di restrizioni dettate dall'emergenza coronavirus è passato tra paura, rassegnazione, confusione e speranza che nel giro di qualche settimana si potesse tornare alla normalità. In questi ultimi giorni la certezza del protrarsi delle misure restrittive ha gettato nella disperazione ampie fasce della popolazione alle prese con evidenti difficoltà economiche. Molte, purtroppo, potrebbero essere le attività che non rialzeranno più le serrande. Degno di pregio, dunque, è il provvedimento del Governo, contenuto nel D.L. 18/2020, di sospensione delle scadenze dei mutui nonché il potenziamento e l’ampliamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese. In quest’ottica ci auguriamo che la task force istituita ad hoc tra Mef, Banca d'Italia, Abi, Mediocredito centrale e Invitalia, avvii al più presto le relative procedure semplificate per garantire l’immediata liquidità a famiglie, imprese e partite IVA. Fondamentale, inoltre, si rivela l’individuazione delle risorse da destinare a misure urgenti di solidarietà umana, ma credo sia necessario non fermarsi qui. Auspichiamo ora che i parlamentari locali si attivino per supportare il Governo centrale con proposte concrete finalizzate a rafforzare questi interventi, come ad esempio la sospensione delle bollette delle utenze domestiche e aziendali per chi è in difficoltà. Seppur consapevoli che un intervento del genere metterebbe a dura prova le grandi aziende fornitrici di energia elettrica e gas, pensiamo siano necessari interventi massivi per supportare quanti si ritrovano sprovvisti di un minimo vitale. Questa emergenza ha, infatti, portato a galla tutte le fragilità del nostro tessuto socio-economico, generando nuove fasce di povertà che non saranno purtroppo beneficiarie delle misure economiche che il Dipartimento della protezione civile ha distribuito ai Comuni. (Piero Bitetti, Consigliere comunale  e provinciale).