Salari lavoratori Ilva in AS: Sindacati scrivono a ministri Giorgetti e Calderone

CRONACA
07.11.2022 22:02

Le organizzazioni sindacali territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uilm hanno inviato una lettera ai Ministri Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti, Lavoro e Politiche sociali Marina Elvira Calderone, Sviluppo Economico e Made in Italy Adolfo Urso, nonchè ai Gruppi parlamentari, per ricordare l'imminente scadenza dell'integrazione salariale CIGS lavoratori Ilva in Amministrazione Straordinaria. Fim, Fiom e Uilm chiedono un intervento tempestivo del governo utile a dar vita ad ogni adempimento del caso, tale da garantire – attraverso la presentazione di eventuale emendamento nella prossima legge di bilancio o apposito decreto - il regolare iter amministrativo per scongiurare possibili ritardi e disagi circa il rinnovo, anche per il 2023, dell'integrazione salariale.

LA LETTERA - Le organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm chiedono alle SS.LL, in indirizzo che vengano predisposti tutti gli adempimenti finalizzati alla presentazione dell’emendamento sul rifinanziamento anche per l’anno 2023 dell’integrazione salariale sulla Cassa integrazione per i lavoratori di Ilva in Amministrazione Straordinaria (come da accordo ministeriale del 27 febbraio 2017 e successivo accordo del 6 settembre 2018), in scadenza al 31 dicembre 2022, al fine di evitare possibili ritardi, purtroppo sistematicamente registrati in passato.

Contestualmente, nel ribadire la necessità degli impegni assunti, ritengono fondamentale garantire la sicurezza del reddito dei lavoratori per l’intero anno 2023 con la prosecuzione del trattamento di integrazione. Considerando la suddetta integrazione una misura stabilita da accordi ministeriali e che puntualmente ogni anno va finanziata, si sollecita i ministeri in indirizzo affinché non si verifichino novi ritardi nell’erogazione, che di fatto causerebbero una condizione di forte disagio per tali lavoratori.
Pertanto si rende indispensabile un intervento tempestivo del governo utile a dar vita ad ogni adempimento del caso, tale da garantire – attraverso la presentazione di eventuale emendamento nella prossima legge di bilancio o apposito decreto - il regolare iter amministrativo utile a scongiurare possibili ritardi e disagi.

Fim, Fiom e Uilm, infine, significano la presenza di forti tensioni sul piano sociale ed i lavoratori appartenenti al bacino Ilva in AS, insieme alle loro famiglie, subiscono il peso del disagio economico protratto e l’incertezza dovuta all’attesa degli sviluppi della vertenza ex Ilva in ambito ministeriale. Pertanto fiduciosi del vostro intervento, rimaniamo in attesa di riscontro nostra missiva.

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