Taranto: Borsci, ‘I calciatori devono continuare a lottare’

Il responsabile del settore giovanile: ‘La resa del presidente? Credo che il suo fine fosse quello di allentare le pressioni sulla squadra’

TARANTO
15.01.2020 23:06


"Credere nella rimonta è dovere di tutto il gruppo, in particolar modo dei calciatori. Bisogna riprendere il cammino bruscamente interrotto con il Casarano al termine di una gara scialba. Personalmente, credo che nulla sia perduto e abbiamo la possibilità di dimostrarlo proprio domenica, anche se avremo di fronte una delle squadre più in forma del campionato". È il pensiero di Tonino Borsci, responsabile del settore giovanile del Taranto, espresso nel corso di Rossoblu 85, in onda su Canale 85

SCONFITTA A TAVOLINO "Se la scelta fosse dipesa da me, avrei mandato in campo Kosnic solo se fossi stato certo del suo tesseramento. Per quella che è la mia esperienza, posso assicurare che gli impiegati della segreteria del Taranto sono molto attenti a queste tematiche. Contro ricorrere è giusto, perché bisogna salvaguardare l'immagine del club. In ogni caso, non getterei la croce addosso al presidente Giove: perché se è vero che la società ha perso un punto a tavolino, è altrettanto vero che la squadra ne ha persi molti di più, nove, sul campo. È successo, cerchiamo di andare avanti".

LA RESA DI GIOVE "Conoscendo il presidente e il suo carattere di combattente, credo che quelle sue dichiarazioni abbiano un solo fine: allentare la pressione nei confronti della squadra. Per indossare la maglia del Taranto e giocare allo "Iacovone" bisogna essere uomini di personalità prima ancora che calciatori. Se la squadra oggi rende molto di più in trasferta che in casa, è evidente si tratti di una questione psicologica. Ecco perché ritengo siano dichiarazioni strategiche, volte a sgomberare la mente dei ragazzi".

 

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