Taranto Supporters: ‘Taranto squadra di calciatori senza palle’

‘ Chi non se la sente di sputare l'anima in campo può togliere il disturbo, sarebbe un gesto di lealtà, da uomini. Società? Qualcuno ci metta la faccia’

TARANTO
01.12.2019 22:32

Il presidente Giove si è dimesso. All'improvviso, in silenzio, così come ce lo trovammo al timone del Taranto allo stesso modo veniamo a sapere delle sue dimissioni. Sicuramente l'ennesima disgustosa prestazione odierna di una squadra di primedonne che lui aveva definito una "corazzata" gli avrà dato la spinta definitiva a mollare. Il suo progetto sportivo era già finito con l'esonero di mister Ragno, ma 4 vittorie contro 4 squadre di bassa classifica avevano dato l'illusione di essere ancora in corsa, ma sono bastate due squadre organizzate e costruite da professionisti della categoria a far tornare tutti con i piedi per terra. Troppo presto si era data la colpa a Ragno, troppo presto si era osannato Panarelli. Qui non è un problema di allenatori. Il problema è che questi calciatori non hanno mai mostrato un briciolo di attaccamento alla maglia, al di là delle chiacchiere questi calciatori non hanno mai mostrato di avere le palle in campo né il benchè minimo rispetto per la tifoseria, sentendosi anche offesi dalle contestazioni. Il calcione con meritato rosso di oggi di D'agostino è l'ultimo episodio di questa stagione che dimostra il menefreghismo di questi calciatori. Calciatori troppo spesso coccolati e osannati da una parte di stampa che accetta solo i complimenti per la trasmissione e zittisce invece chi vuol muovere critiche sull'operato di squadra e società. Ve la cantate e ve la suonate... e questi sono i risultati... "Pretendiamo la promozione" non è solo un coro, è la richiesta di una piazza stanca di vivacchiare in serie D subendo delusioni e umiliazioni! Chi non se la sente di sputare l'anima in campo può togliere il disturbo, sarebbe un gesto di lealtà, non ci sarebbe rancore e sarebbe un gesto da uomini piu di quanto avete fatto fino ad oggi. Purtroppo tra prestazioni disarmanti, dimissioni e silenzi stampa ci si dimentica sempre di noi tifosi, dei 1000 di domenica scorsa sotto un diluvio da allerta rossa e dei 250 di Fasano, costretti a subire delle umiliazioni difficilmente dimenticabili e che da oggi non sanno nemmeno di che morte dovranno morire. Adesso qualcuno ci metta la faccia, adesso ognuno si prenda le proprie responsabilirà, si faccia chiarezza su quanto accaduto fino ad oggi e soprattutto su cosa aspettarci da domani mattina. Noi non molleremo ma in campo vogliamo vedere gente gente con le palle, gente incazzata come lo siamo noi. Gli alibi sono finiti, per tutti!

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