Taranto: Donna denunciata per omissione di soccorso

CRONACA
23.05.2018 13:57

Non rispetta lo stop e dopo la collisione si dà alla fuga. Nella serata di martedì 22 maggio, il personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà una donna di 43 anni, per fuga ed omissione di soccorso, a seguito di sinistro stradale. Poco dopo le 22,00, un equipaggio della Volante, a seguito di segnalazioni giunte sulla linea “113” da parte di alcuni solerti ed attenti cittadini, è intervenuto in via Oberdan dove poco prima si era verificato un incidente stradale. Sul posto gli operanti hanno accertato che una giovane donna, mentre percorreva Via Oberdan a bordo della sua Alfa Romeo Mito, era stata colpita, nella parte posteriore della vettura, da un mezzo proveniente da Via Regina Elena, il cui conducente dopo l’impatto si era dato alla fuga.
L’urto è stato così forte da provocare la rotazione dell’autovettura della vittima, scaraventandola contro un’auto in sosta. A seguito dell’impatto, la conducente è stata colta da malore e soccorsa dai sanitari del 118, allertato dai cittadini, ed è stata trasportata presso il vicino Ospedale SS. Annunziata, dove le sono state diagnosticate ferite al corpo guaribili in 10 giorni. Nel frattempo sono state avviate le indagini per risalire al tipo e colore dell’auto antagonista ed ogni altra notizia utile per risalire all’identità del conducente, poiché la stessa vittima, a causa della forte collisione, non era stata in grado di riferire alcunché a riguardo. Dopo circa due ore, una donna, originaria della provincia, si è presentata negli Uffici della Questura, ammettendo le proprie responsabilità circa il sinistro in questione, adducendo che nella circostanza era alla guida della sua Fiat Panda e che colta dallo spavento si era allontanata. Oltre alle contestazioni di carattere penali nei suoi confronti, i poliziotti le hanno inflitto la sanzione del ritiro della patente di guida, come previsto dal Codice della Strada.

Serie D: Como, Corda ‘All’80% saremo ripescati in C’
Taranto: Quartiere Tamburi, professore picchiato da genitore