Castellaneta: Ridimensionamento ospedale San Pio, 7 sindaci scrivono a Emiliano

CRONACA
04.04.2020 16:59


Il rischio di ridimensionamento dell’ospedale di Castellaneta (Taranto), San Pio, tra emergenza Coronavirus e blocco del punto nascita dello stesso nosocomio, ha spinto sette sindaci dell’area occidentale della provincia di Taranto, a scrivere al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. La lettera è dei sindaci di Castellaneta, Ginosa, Massafra, Mottola, Laterza, Palagianello e Palagiano. “Nessuno meglio dei primi cittadini - affermano - sta toccando con mano il dramma che il nostro Paese sta vivendo a causa di questa gravissima pandemia.bProprio l’epidemia da Covid 19, una situazione assolutamente eccezionale, che ci auguriamo e speriamo non si ripeta più, ha messo in evidenza le carenze strutturali del nostro Servizio sanitario nazionale che devono essere assolutamente colmate”. Per i sindaci del Tarantino, “questo discorso vale, in particolare, per l’ospedale “San Pio” di Castellaneta, che è stato individuato, nel 2016, come presidio di primo livello a seguito di un approfondito dibattito fra Regione Puglia ed istituzioni locali”. “In quella sede - rammentano i sindaci - sono state analizzate le caratteristiche del nosocomio che è rimasto, oramai, l’unico presidio dell’intero versante occidentale, a servizio di oltre 150 mila cittadini”. Secondo i sette sindaci, “il riconoscimento della giusta classificazione per il nostro ospedale ha rappresentato, però, solo un primo passo rispetto ad un percorso molto più lungo e complesso che deve, ancora, proseguire. Noi vogliamo - sostengono i sindaci - che il “San Pio” non resti di primo livello solo sulla carta”. “Noi chiediamo a gran voce - proseguono - che si potenzino reparti che sono già considerati delle eccellenze quali ortopedia, oncologia, cardiologia e che, purtroppo, non riescono ad esprimere tutte le loro potenzialità a causa della carenza di personale”. (AGI)

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