Virtus Francavilla: Questione stadio, il club torna a tremare

Le preoccupazioni sono aumentate per l’andamento lento dei lavori e le nuove linee adottate dai vertici del calcio professionistico

V. FRANCAVILLA
20.02.2019 09:23

di Fabrizio Caianiello - STUDIO 100 TV

Ci risiamo. La Virtus Francavilla torna a tremare, ammesso che avesse mai smesso di farlo. La questione stadio, da sempre sottovalutata da tutti, tiene ancora in bilico la sopravvivenza della società del Presidente Antonio Magrì.Ormai non si contano più date e scadenze fornite dalle amministrazioni comunali da tre anni a questa parte. Ribadiamo un concetto: senza l’impianto il progetto è costretto a fermarsi, senza stadio la Lega potrebbe non concedere l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Non è una novità ma le preoccupazioni sono aumentate alla luce di due aspetti: l’andamento lento dei lavori e la nuova linea adottata dai vertici del calcio, determinati a non rilasciare più deroghe a nessuno.

La rabbia di molti sta nel fatto che, sarà stato un caso, il ritmo dei lavori sia cresciuto per incanto solo in momenti strategici: le scorse elezioni amministrative e la visita del Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. Due momenti chiave che avevano fatto sperare la cittadinanza.

Adesso si è ad un punto di non ritorno perché il tempo stringe. Domenica scorsa il Presidente della Virtus Antonio Magrì ha lanciato l’ennesimo SOS. E’ toccato ancora una volta a lui, in un momento in cui, per una serie di ragioni, cresce anche il disagio di giocare a Brindisi. In bilico c’è il progetto Magrì, in dubbio c’è il futuro di un club che ha fatto conoscere Francavilla Fontana in tutta Italia.

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