Coronavirus: Paziente grave trattato con plasma a Brindisi, ora è negativo

Soffriva da fine marzo di un'infezione da covid con polmonite

CRONACA
28.05.2020 12:57


Negativo al Coronavirus dopo un ciclo di tre infusioni di plasma iperimmune il primo paziente dell'ospedale Perrino di Brindisi sottoposto al trattamento. "È presto per trarre conclusioni - dice il direttore dell'Unità operativa di Malattie infettive, Domenico Potenza - ma se ci dobbiamo basare su elementi clinici il paziente, che è stato sottoposto a un ciclo di tre infusioni, da sabato a lunedì, ha ricevuto benefici dal trattamento: non ha avuto nessuna reazione febbrile e si sente meglio". Il paziente, individuato dalla struttura ospedaliera tra i 12 positivi al Covid ricoverati, soffriva da fine marzo di un'infezione da Coronavirus con grave polmonite che lo ha costretto al ricovero in quattro diversi reparti, dal 29 marzo fino al 20 maggio, compreso quello di terapia intensiva, e per sei volte era stato sottoposto a tampone, risultando sempre positivo. Adesso, dopo le tre infusioni, una al giorno, "riesce a stare per un po' di tempo senza la maschera che eroga ossigeno - spiega Potenza - , la frequenza respiratoria si è quasi normalizzata e il dosaggio delle citochine ha rilevato un'assenza di infiammazione. Il tampone negativo a distanza di ventiquattro ore dall'infusione dell'ultima sacca non vuol dire che sia guarito, ma la carica virale si è notevolmente ridotta. Attendiamo i prossimi giorni per verificare un eventuale miglioramento radiologico della polmonite. Da infettivologo - aggiunge - spero che a questa terapia si ricorra in casi eccezionali perché vuol dire non avere una terapia farmacologica efficace. Ma è meglio disporre di un'arma in più per la lotta contro il Coronavirus". Questo tipo di trattamento è stato possibile grazie all'adesione dell'ospedale brindisino al protocollo della Regione Puglia dopo che il 7 maggio l'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco e l'Istituto superiore di sanità avevano comunicato l'avvio di uno studio comparativo per valutare l'efficacia del plasma di persone guarite dal Covid- 19 per il trattamento di pazienti con una malattia da moderata a grave. Partecipano a questo studio varie unità operative degli ospedali pugliesi, Malattie infettive, Pneumologia e Medicina interna, per l'individuazione dei pazienti candidabili al trattamento. Ai Centri trasfusionali regionali, invece, è affidata la selezione di pazienti donatori, tra i pazienti guariti con "un titolo anticorpale sufficiente", la valutazione dell'idoneità e la raccolta e conservazione del plasma. (Repubblica)

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