Tony Pizzulli a Blunote: ‘Sogno il Ginosa in Eccellenza’

Il tecnico: ‘Stagione esaltante sul piano del gioco. Raffaele Scarci? Giovane di prospettiva...’

Promozione
Dante Sebastio
24.04.2020 11:46

Tony Pizzulli, allenatore del Ginosa

Tony Pizzulli, tecnico del Ginosa (Promozione), al 90%mi campionati dilettantistici non riprenderanno: sei dispiaciuto?

"La speranza è sempre l'ultima a morire. Mi auguro si possa riprendere, anche se mi rendo che la situazione impone una riflessione accurata, pertanto ci atterremo alle disposizioni"

Come giudichi la stagione del tuo Ginosa?

"Ritengo sia stata esaltate per lo spettacolo che la squadra ha offerto. Ce la siamo giocata alla pari anche con le tre big del girone (United Sly, Manfredonia e Vigor Bitritto, ndr) proponendo spesso il nostro calcio. L'obiettivo era quello di far divertire i nostri tifosi e penso ci siamo riusciti".

Quando vedremo il Ginosa in categorie più consone, come l’Eccellenza per esempio?

"Ho iniziato ad allenare il Ginosa in Terza Categoria e ora siamo in Promozione. Diciamo che il nostro sogno è stato realizzato per trequarti, ma la ciliegina sulla torta sarebbe proprio l'Eccellenza. È chiaro che per puntare così in alto bisogna disporre anche di risorse economiche forti, ma non nascondo che l'obiettivo è proprio quello di puntare all'Eccellenza. Per il momento, mi accontento di aver avvicinato il popolo ginosino alla sua squadra di calcio".

Nel tuo Ginosa si è messo in evidenza Raffaele Scarci, scartato dal Taranto. Secondo te, è un calciatore di prospettiva?

"Assolutamente, Raffaele è un attaccante di prospettiva: arrivato a Ginosa lo scorso dicembre, ha confermato le nostre aspettative segnando dieci gol (8 in campionato, 2 in coppa, ndr). È un calciatore che non ha solo le caratteristiche del finalizzatore, ma si sacrifica molto per la squadra. Ha ampi margini di miglioramento. Devo dire, però, che tutti gli under del Ginosa si sono messi in evidenza in questa stagione: siamo contenti perché vuol dire che abbiamo lavorato bene".

Chiudiamo con il Taranto, che segui sempre: cosa manca per il salto di qualità?

"Sarò critico perché ritengo che il Taranto debba giocare stabilmente nei professionisti, se non proprio in Serie B, sogno che una città così importante può permettersi di realizzare. In riva allo Jonio manca l'unione di intenti: ci sono piccole correnti che spostano la critica in base ai propri interessi. Bisognerebbe andare tutti verso un'unica direzione, solo così si possono raggiungere traguardi importanti".

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