L'analisi di Campana: 'Taranto blocca gli esterni di Lazic...'

TARANTO
Alessio Petralla
19.02.2018 16:34

Il prossimo avversario del Taranto si chiama Francavilla in Sinni: compagine ostica, ricca di validissimi calciatori e guidata dal bravo condottiero Ranko Lazic che nella giornata di domenica è riuscito a battere, per 1-0, il collega, trainer del Gragnano, Rosario Campana che, a Blunote, presenta così la formazione sinnica: “Faccio l’allenatore da anni ma vedo sempre cose strane: tutti possono sbagliare ma ultimamente noto delle regole calcistiche che non conoscevo. Nel match con il Francavilla in Sinni il direttore di gara ci ha annullato due marcature regolari: la prima per un fuorigioco di Gassama che partiva da dietro la seconda con il calciatore rossoblù Pagano che era nell’area piccola. Forse visto che non abbiamo più grandi risorse economiche ci trattano così… Non voglio fare polemica: parlano le immagini”.

IL FRANCAVILLA IN SINNI: “Ha un grande organico che doveva puntare dritto in zona play off. Domenica non meritavano il successo ma va bene così. In rosa sono presenti calciatori di spessore come Pagano, Di Giorgio che ha grandi qualità e un passato tra i professionisti, gente che negli ultimi anni ha vinto campionati come Volpicelli e Masini. Poi Marino e, ancora, l’ex Pescara Zappacosta. Non hanno bisogno di favori”.

LATO TATTICO: “La formazione sinnica adotta un 4-3-3 e gioca molto sugli sui singoli e sugli esterni cercando Marino e Volpicelli che giocano a piede inverso che sono bravi nell’uno contro uno. Hanno, poi, Acosta, che è alto 1,90cm e che permette alla squadra di salire. La valida alternativa può essere Masini che è più mobile. E’ una squadra che fa girare poco il pallone. Nel complesso non ha speso meno del Taranto…”.

IL CAMPIONATO: “Beh, restano dieci finali per tutti: in alto il Potenza ha un vantaggio importante, però, fin quando la matematica non condanna, nessuno è tenuto ad abbassare la guardia. Spero che queste ultime partite si giochino regolarmente sul campo e non siano compromesse da altre situazioni”.

IL TARANTO: “Restano dieci gare e si devono affrontare molte squadre. Quando si va a Picerno non si è mai sicuri di ottenere i tre punti. Il Taranto doveva vincerle tutte per fare il miracolo. Con una maggiore continuità dall’inizio il punto con la formazione di Arleo sarebbe stato prezioso”.

LA SITUAZIONE: “Qui a Gragnano la situazione è delicata: è una società composta da uomini che stanno cercando di fare oltre le possibilità economiche. Mi interessa solo l’aspetto tecnico: spero che i miei dirigenti escano allo scoperto e valutino tutte le situazioni”.

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