Basket B/M: CJ Taranto, ‘Squadra forte, possiamo toglierci soddisfazioni’

Il dirigente accompagnatore torna a disposizione in pianta stabile

BASKET
Iv.
15.09.2020 15:21


Un paio di anni lontano da Taranto per motivi di lavoro e quel fare avanti e dietro ogni due settimane per la famiglia, intesa anche quella del CJ Basket Taranto. Il dirigente accompagnatore Paolo Marzulli da questa stagione è tornato in pianta stabile nella sua città e a disposizione delsodalizio rossoblu. Un ritorno al 100% importante per il CJ. A Marzulli infatti il compito di vegliare su tutti gli aspetti sanitari della squadra, incarico non di poco conto in questo momento. Allora Paolo, torni CJ al 100% dopo un paio di stagioni fuori per lavoro. Quanto è stato difficile stare lontano dalla squadra e dalla tua passione per il basket? "Ho sofferto molto a seguire da lontano le vicende della squadra, e nel non poter essere stato vicino giorno dopo giorno ai ragazzi, non aver dato una mano come avrei voluto agli altri dirigente. Per fortuna però ora sono di nuovo qui a fare quello che mi piace, sono tornato a “casa, in famiglia… CJ”. Ritrovi la squadra in serie B, che occasione sarà per il CJ e per Taranto? "Inutile dire che questa è una grossa chance per tutto il movimento, per la città e per noi in prima linea. C’è tutto per fare bene. Abbiamo una grande responsabilità ma al tempo stesso dobbiamo goderci ogni istante di questa stagione, io personalmente non vedo l’ora che si cominci a giocare". Giudizi sulla squadra che sta nascendo? "È ancora presto per dare giudizi sulla squadra che però dalle prime due settimane di preparazione si sta muovendo molto bene. Mi fido di quello che i coach Olive e Carone hanno costruito in sede di mercato insieme al ds Appeso. Gente come Stanic, Morici, Santiago, Duranti e Matrone è sicuramente di livello, per non parlare di Azzaro e Longobardi che conoscono già l’ambiente, poi ci sono gli altri del roster che sono tutti giovani e interessanti. Ne vedremo delle belle". Quale sarà il tuo compito e soprattutto riguardo la parte medica quanto delicato è in questo momento storico il tuo lavoro all'interno della società per i protocolli sanitari? "È un momento particolare e lo sappiamo, seguiamo alla lettera tutte quelle che sono le disposizioni e i protocolli sanitari, ancor di più in ambito agonistico/sportivo. Con la collaborazione del medico di squadra, il dottor Giuseppe Ostillio, che si occupa della parte medica, mi occupo della logistica sanitaria. I giocatori sono monitorati costantemente e al tempo stesso sensibilizzati ad una responsabilità igienica nella vita di tutti i giorni ma stiamo parlando di professionisti quindi da questo punto di vista sono molto disponibili".

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