Futsal: Giovanni Custodero e il tumore, ‘Troppo dolore, vado in sedazione’

Il calciatore ha annunciato su Facebook la scelta di fermarsi: ‘Non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che la sorte ha in serbo per me’. Tre anni fa la diagnosi di sarcoma

FUTSAL
07.01.2020 23:18

Giovanni Custodero
Il percorso di Giovanni Custodero, il "guerriero sorridente", è arrivato alla fine. A comunicarlo è stato lo stesso ex calciatore di Pezze di Greco (Brindisi), portiere di calcio a 5 in C2 con la maglia del Fasano, al quale nel 2017 era stato diagnosticato un sarcoma osseo, un tumore maligno contro il quale Custodero ha combattuto ogni giorno, raccontando tutti i passi e le sue sensazioni ai social. Il ragazzo, che compirà 27 anni tra pochi giorni, ha scelto proprio Facebook per il suo ultimo post: "Eccoci arrivati alla battaglia finale, siamo io e lui, uno davanti all’altro e lo guardo in faccia - le sue parole riferite al sarcoma - capisco che è forte dell’energia con la quale l'ho nutrito in questi anni, mentre io sono ormai stanco. Ho deciso di trascorrere le feste lontano dai social ma accanto alle persone per me più importanti. Però, ora che le feste sono finite, e con loro anche l’ultimo granello di forza che mi restava, ho deciso che non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che la sorte ha in serbo per me". Quello stesso destino che nell'arco di 24 mesi l'ha costretto prima all'amputazione della gamba sinistra, sedute di chemio e radioterapia, e poi ad affrontare nuovamente il tumore che si era esteso a femori, clavicola sinistra e cranio. Giovanni ha affrontato il suo percorso con il sostegno della famiglia e delle persone vicine, che hanno coinvolto anche diversi personaggi del mondo dello sport - non ultimi, i calciatori del Lecce nell'ottobre 2019 in occasione della partita pareggiata al Via del Mare contro la Juventus - per raccogliere fondi utili per sostenere le cure mediche per il 27enne, con la vendita di magliette dello "Smiling warrior", icona dell'atteggiamento di Custodero nella lotta di ogni giorno. "Sarò sedato - scrive - e potrò alleviare il mio malessere". Una decisione che ha suscitato la commozione di centinaia di persone, amici o semplici conoscenti che hanno seguito la battaglia di Giovanni e che sui social hanno inondato la sua bacheca di messaggi d'affetto e sostegno. Ricambiati virtualmente da Custodero: "Spero di essere stato di aiuto per molte persone. Voglio per l'ultima volta ringraziarvi per ciò che siete stati, siete e sarete sempre: la mia forza". (Da Repubblica.it)

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