Taranto: Volume, 'L'esonero di Cozza? L'ho voluto io...'

TARANTO
19.09.2017 10:00

C'ERAVAMO TANTO AMATI Francesco Cozza e Luigi Volume in un momento 'felice' - foto Giorgia Cannella

C'è stato un tempo, non molto lontano, in cui Luigi Volume (direttore sportivo) e Francesco Cozza (ex allenatore) si sono voluti bene e stimati. L'idillio, però, è durato poco imterrompendosi al fischio finale di Taranto-Sarnese. Una riunione con i vertici dirigenziali, Damaschi compreso, è sfociata nell'esonero. Di cui il diesse si assume tutte le responsabilità: "La scelta di esonerare Cozza è stata mia - confessa Volume a La Gazzetta del Mezzogiorno -. Sono stato io a volere Cozza sulla panchina del Taranto: persona squisita dal punto di vista umano, ma non riusciva più a trarre il meglio dai calciatori. Il malumore dei calciatori era crescente e mancavano le giuste direttive: insomma, l'esonero era necessario. Non potendo cambiare una squadra intera, in questi casi è ovvio sostituire la guida tecnica. Il calcio è fatto di equilibri, abbiamo voluto dare un segnale".

GRUPPO "Credo molto in questa squadra, il campionato è lungo e il primo posto è ampiamente alla nostra portata. Siamo solo all'inizio. Cozza, purtroppo, non riusciva a cogliere i problemi dello spogliatoio e dell'ambiente".

CAZZARO' "E' l'uomo giusto per questo Taranto -  conclude Volume -. Garantisce semplicità e sa gestire bene lo spogliatoio. Conosce alla perfezione la nostra realtà e quanto sta accadendo. Michele è un uomo armonico e umile...".

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