“Quando ho sposato questo progetto non ho preteso nulla a livello di qualità della rosa, perché sapevo che comunque avremmo giocato per vincere. Ho chiesto fortemente una struttura stabile dove poterci allenare, perché per poter fare calcio è fondamentale - dichiara in maniera accorata Giacomo Marasciulo, tecnico del Martina -. Qui a volte il campo resta chiuso e occorre aspettare per strada prima che apra. Dobbiamo portare via le robe e tutte le nostre cose. Sono problematiche che non ho mai incontrato nemmeno in piazze più piccole, e spero si risolvano in fretta. Siamo sempre stati i primi a preservare l’erba del “Tursi” perché rispettiamo questo stadio tanto quanto la maglia. Ma lavorare un giorno sull’erba e uno sulla terra comporta problemi fisici di varia natura, oltre che confusione a livello mentale perché bisogna spostarsi ogni volta. A volte siamo stati costretto a indossare panni umidi perché non abbiamo potuto lavarli al campo. Siamo partiti con un progetto basato su un connubio tra tifosi, squadra e amministrazione, ma a questo punto mi pare che qualcosa non stia funzionando. Martina merita categorie superiori, ma senza strutture diventa difficile”.