Zhang, presidente dell’Inter, interessato al Porto di Taranto

CRONACA
21.03.2019 19:35

Zhang Jindong

L’Italia è pronta a firmare un memorandum d'intesa con la Cina sulla cooperazione nel quadro dell'iniziativa Belt and Road (BRI) proposta dagli asiatici. La mossa avrà un impatto profondo e sarà di grande importanza per entrambi i paesi. Lo riporta «Global Times», tabloid cinese prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito Comunista Cinese, il «Quotidiano del Popolo». 

All'inizio di marzo, il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha detto a un seminario sulla politica estera che il BRI potrebbe essere una buona opportunità per il paese, che aiuterà anche gli standard di esportazione europei. Secondo Conte, l'accordo non vincolante da firmare è solo una "dichiarazione di intenti", che prevede investimenti cinesi per i porti di Genova e Taranto e per portare elevati standard europei ai progetti BRI in termini di finanza, diritto e tutela ambientale. Conte ha anche detto che ha programmato di partecipare al forum BRI in Cina ad aprile e continuerà il dialogo con gli Stati Uniti su questo tema.
Se ne parlerà soprattutto in questi giorni con il presidente cinese Xi Jinping, che è appena giunto nel Belpaese con la sua sicurezza personale, circa 120 giornalisti e 300 fra dirigenti di aziende, musei e funzionari ministeriali. 
Tra di loro c’è anche Zhang Jindong, fondatore del colosso Suning e presidente dell’Inter, che dovrebbe concludere alcuni accordi che prevedono l'apertura di store della sua azienda in Italia e la vendita di prodotti italiani negli innumerevoli negozi operanti in Cina. 
In quest’ottica il porto di Taranto, con la prossima assegnazione della banchina ai turchi di Yilport Holding, potrebbe essere strategico per via della sua posizione di fronte al canale di Suez. Infatti, la sua collocazione potrebbe essere conveniente per accedere ai mercati europei, permettendo di risparmiare tempo rispetto alla navigazione verso i porti del nord.

CHI È ZHANG JINDONG (da Wikipedia)

Zhang Jindong (Tianchang28 marzo 1963) è un imprenditore e dirigente d'azienda cinese, fondatore e azionista di maggioranza di Suning.com, una delle più importanti società cinesi che opera nel settore della vendita al dettaglio. Detiene il 100% di Suning Holdings Group, la seconda società privata più ricca della Cina, il 65% di Suning Real Estate e il 48,1% di Suning Appliance Group.

Secondo la rivista statunitense Forbes, il suo patrimonio personale è stimato in 7,6 miliardi di dollari, mentre secondo il centro di ricerca cinese Hurun la sua fortuna ammonterebbe a 14 miliardi di dollari, che ne farebbero il 13° uomo più ricco della Cina e l'88° del mondo.

Biografia È nato nel 1963 in Cina, ad Anhui, la più povera delle province nel corso del fiume Azzurro dell'est. Dopo essersi laureato in letteratura cinese all'Università di Nanchino, ha lavorato in una fabbrica di tessuti dal 1985 al 1989. Nel 1990 decide di cambiare strada e di mettersi in proprio poco lontano da casa, aprendo con il fratello Zhang Guiping un negozio di elettrodomestici. Mentre il fratello si sposta nel settore immobiliare, Zhang Jindong espande progressivamente la sua attività grazie a intelligenti accordi di distribuzione e produzione; il negozio si trasforma in Suning, multinazionale da 1600 negozi (al 2016) e decine di migliaia di dipendenti tra Cina, Giappone e Hong Kong. Quotata alla Borsa di Shenzhen dal 2004, è stata la prima società straniera di sviluppo e ricerca a posizionarsi nella Silicon Valley nel 2013, ed è proprietaria del 20% di tutto il mercato cinese dei prodotti elettronici. 

Tra le proprietà attuali di Zhang Jindong c'è anche PPTV, popolare televisione online cinese che trasmette soprattutto show ed eventi sportivi in cui il ricco imprenditore ha investito oltre 350 milioni di euro. Nel gennaio del 2017 PPTV acquista i diritti per trasmettere la Premier League in Cina nei successivi tre anni per la cifra di 564 milioni di sterline.

Oltre a Suning e a PPTV Zhang Jindong ha investito anche in una società online di servizi di fornitura di materie prime, la Citicall, società di commercio al dettaglio con base ad Hong Kong, nella Laox, società di commercio al dettaglio, e nella Red Baby, azienda dedicata ai prodotti per bimbi e mamme. Nel gennaio 2016 si è conclusa una transazione con Alibaba, colosso dell’e-commercegestito da Jack Ma, che ha portato quest’ultimo a possedere il 20% di Suning e Zhang a possedere l’1,1% di Alibaba.

Il 28 giugno 2016, tramite Suning Holdings Group, ha rilevato il 68,55% delle quote dell'Inter, diventandone così l'azionista di maggioranza.

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