Eccellenza: Gallipoli, club pronto a denunciare i tifosi ‘ribelli’

‘Da luglio 2018 continuiamo a subire insulti, invettive a orologeria, diffamazioni a mezzo Facebook che hanno procurato enormi danni di immagine a tutti i componenti’

Eccellenza
19.01.2019 11:34

Il Gallipoli non molla di un centimetro. La società giallorossa non intende cedere alle pressioni della piazza. Dalla scorsa estate è entrata nel mirino di una parte della tifoseria organizzata che ha contestato a più riprese i calciatori e l'attuale proprietà. Il club si dice pronto anche a denunciare quella parte di tifoseria ribelle. Ecco il comunicato ufficiale: “Dando seguito al comunicato emesso dai calciatori del Gallipoli Football 1909 in data 14/01/19 in merito ad accuse gratuite e infamanti (...queste sì) apparse sui social network da parte di uno sparutissimo gruppo di pseudo tifosi, la società del Gallipoli Football 1909 ribadisce, se mai ce ne fosse bisogno, la piena fiducia nel gruppo dei calciatori e dello staff tecnico, formato da uomini di indubbie qualità morali e professionali. Ciò è facilmente dimostrabile anche dal fatto che con molti di loro vi è un rapporto di collaborazione che va avanti da tre anni consecutivi con reciproca soddisfazione. Allo stesso modo, la nostra società si riserva di valutare se adire le autorità giudiziarie competenti al fine di tutelare l'onorabilità di tutti i nostri tesserati (staff tecnico e societario) da queste vergognose accuse. Tale valutazione si rende necessaria alla luce di quanto subito dalla società a partire dal luglio 2018, per colpa di questi soggetti, peraltro più volte invitati a un confronto, con insulti, invettive a orologeria, diffamazioni continue, a mezzo Facebook, che hanno procurato enormi danni di immagine a tutti i componenti. Queste ripetute offese hanno da subito travalicato l'aspetto tecnico, andando a toccare con precisione chirurgica le sfere professionali, commerciali e familiari di noi componenti societari. Come se non bastasse, questi "tifosi" hanno generato un clima di totale sfiducia, se non di odio, nei nostri confronti, che ha condizionato pesantemente buona parte della nostra tifoseria, da sempre attaccata alla maglia giallorossa anche e soprattutto nella cattiva sorte. Ci auspichiamo, quindi, che i nostri veri tifosi si dissocino da tali vigliacche illazioni, restando noi sempre disponibili a un sereno confronto e ritornino sui gradoni del nostro stadio perché i nostri ragazzi meritano il loro impareggiabile sostegno”.

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