Basket B/M: CJ Taranto, Olive ‘Finali di Coppa traguardo storico per la società’

Coach Tunno (Catanzaro): ‘Taranto è una corazzata’

BASKET
21.02.2021 23:26

(Di Ilaria Petruzzi) Inarrestabili. Indomabili. Coesi. Uniti. Imbattuti. Quante volte si è sentito parlare del CJ Basket Taranto con questi aggettivi? Tantissime e per ora non è arrivato il momento di smettere di utilizzarli perché il sogno rossoblu continua. 12 vittorie su 12 gare disputate. Un record in Italia che ha permesso ai tarantini di strappare il pass per le finali di Coppa Italia. Un traguardo importantissimo per la società e non solo. Un risultato che resterà scritto nei libri di storia della città. Questa dodicesima giornata di campionato ha visto ospite al Palafiom la Mastria Sport Academy Catanzaro, uscita vincente dall’ultima sfida contro Bisceglie. Era difficile prevedere l’esito della gara visto lo spirito positivo degli avversari, eppure i ragazzi di Coach Olive sembrano sempre scendere in campo con un unico obiettivo: regalare momenti di gioia ai propri tifosi. Una squadra unita e vincente che trova spazio anche per i più giovani, discreto il minutaggio concesso a questi ultimi: Agbortabi (15 min.), Manisi (10 min.), Pellecchia (7 min.). La gara contro Catanzaro è sembrata gridare a gran voce, fin dal primo quarto, la squadra che sarebbe uscita vincente dal parquet. Vani i tentativi dei calabresi per cercare di arrestare i tarantini, diminuendo il distacco. Il tabellone recita 68-55 per i padroni di casa. In doppia cifra per i rossblu: Azzaro (12 pt.), Matrone (11 pt.), Duranti e Morici (10 pt.). Purtroppo ai calabresi non bastano le giocate di Cucco (12 pt.), Gaetano (11 pt.) e Morciano (10 pt.) per cambiare le sorti del match. A fine gara Coach Tunno esprime il suo punto di vista: “Taranto ha una squadra di livello importante e lo sta dimostrando partita dopo partita. Hanno giocato senza Stanic e anche noi non avevamo due giocatori. È chiaro che senza due giocatori importanti è più complicato creare dei grattacapi al CJ”. Importanti questo tipo di gare per la rotazione e le responsabilità dei più giovani: “Abbiamo utilizzato molti ragazzi del 2001 e del 2002 in momenti importanti della partita. Già dai primi due quarti Mastria, Miljanic e Tchintcharauli sono stati in campo con continuità. Hanno risposto anche discretamente, commettendo qualche errore, ma se non giocano non hanno l’opportunità di sbagliare“. Il coach calabrese non può che confermare l’imponenza di Taranto: “Sicuramente è una corazzata perché lo dicono i numeri e i fatti. Ci sono giocatori importanti come Morici, Bruno, Matrone, Duranti e Azzaro. Morici l’ho allenato per tanti anni a Catanzaro e non c’è bisogno che spenda delle parole su di lui perché state imparando a conoscerlo anche voi. Va dato il giusto risalto anche alla continuità delle prestazioni perché anche nelle partite più difficili Taranto è riuscita a portare la vittoria a casa. Questo dimostra che il CJ non è forte soltanto tecnicamente e fisicamente, ma lo è anche mentalmente”. Coach Olive non può che dirsi soddisfatto del traguardo raggiunto dalla società in chiave Coppa Italia: “Il risultato più importante di oggi non è soltanto la dodicesima vittoria, ma lo è anche la qualificazione matematica alle Final Eight di Coppa Italia. Credo che sia un traguardo storico per la società, ma anche una bellissima opportunità per la città di Taranto. È sicuramente un punto di svolta per il sodalizio. Siamo tra le migliori otto squadre d’Italia e avremo l’opportunità di ritrovarci nella stessa location delle migliori otto di serie A2. È una conquista meritata visti i sacrifici che si stanno facendo dall’inizio della stagione“. Come anticipato, è stata una sfida che ha visto crescere il minutaggio dei più giovani, ma anche le rotazioni sono state varie e hanno permesso ai ragazzi rossoblu di rifiatare in vista dei prossimi impegni: “Stanic aveva un piccolo problema muscolare, avrebbe potuto giocare comunque. Abbiamo evitato di rischiare anche perché volevamo capire come la squadra avrebbe reagito senza il proprio leader offensivo. La soluzione è stata la scelta di Tato Bruno come playmaker con i subentri degli under Pellecchiae Manisi. Siamo stati in controllo della gara dall’inizio alla fine. Sono soddisfatto dei miei ragazzi“. Ma a traguardo raggiunto non è certo il caso di abbassare la guardia, si prospettano mesi impegnativi per il CJ Basket Taranto: “Non è assolutamente il momento di rilassarsi. Questa classifica va confrontata anche con quella del girone D1, dove c’è Rieti che ha avuto un solo stop ed è una grande squadra. Nella seconda fase ovviamente ci portiamo i punti, ma essendo determinata da un sorteggio FIP ci troveremo a sfidare le squadre più toste in trasferta, ad esempio Rieti e Salerno. Per noi non è un problema, abbiamo dimostrato in casa e fuoricasa di giocare più o meno allo stesso modo. Ci dovremo misurare con squadre che hanno un solo obiettivo dichiarato come Rieti”.

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