Taranto: Sequestrati 4 milioni di euro a Massimo Giove

Contestati reati tributari che vanno dall'infedele dichiarazione all'omesso versamento di Iva, Ires e falso in bilancio

CRONACA
23.07.2020 12:53

Un decreto di sequestro preventivo di circa quattro milioni di euro, firmato dal gip del tribunale di Taranto su richiesta della Procura, è stato notificato dalla Guardia di Finanza a Massimo Giove, presidente del Taranto, e alla sua compagna, Anna Albano. Sono contestati reati tributari che vanno dall'infedele dichiarazione all'omesso versamento dell'Iva, dell'Ires e delle ritenute contributive dovute in relazione ai lavoratori dipendenti, e il falso in bilancio. In particolare, nel corso delle indagini è stato accertato che la società, negli anni d'imposta dal 2015 al 2018, ha utilizzato false fatture per oltre un milione di euro emesse da due società non operative, una delle quali, con sede nel Brindisino, fallita nel 2018. Le società, solo formalmente operanti nell'analogo settore delle lavorazioni meccaniche, erano amministrate da persone disposte a emettere fatture per operazioni inesistenti al fine di soddisfare le esigenze di bilancio di chi ne facesse richiesta. Nel caso in esame, è stato rilevato che la remunerazione per tale servizio era pari a circa il 12% dell'importo indicato sul documento fiscale. I pagamenti delle fatture false spesso non venivano effettuati a favore delle società emittenti, ma dirottati verso conti correnti personali degli amministratori della società verificata e in alcuni casi anche su conti correnti esteri, accesi presso istituti di credito bulgari a loro riconducibili. Parte dei proventi, poi, venivano falsamente destinati all'acquisto di carburanti. Il compiacente gestore di una stazione di servizio, che non erogava il prodotto restituendo la somma in contanti, è indagato per riciclaggio.

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