Taranto: Nubifragio, ‘Melucci e Coc si sono attivati in ritardo’

I consiglieri comunali Floriana de Gennaro e Massimo Battista: ‘Tanta superficialità’

CRONACA
Iv.
07.08.2020 11:11


Il Sindaco  di Taranto, con proprio decreto del 16 aprile 2020, aveva deliberato l’istituzione del C.O.C. – Centro Operativo Comunale. Un organismo che, a seconda delle necessità e delle situazioni di emergenza sempre possibili e imprevedibili, potesse avere poteri d’intervento immediato. Ottima idea, non messa in pratica nel pomeriggio di ieri, giovedì 6 agosto, quando, per 20 minuti circa, si è abbattuto su Taranto una specie di putiferio che in pochi attimi ha messo in ginocchio un’intera città. Sottopassi inondati, auto sommerse da acqua e fango e persone imprigionate, salvate, con la solita abnegazione dal Corpo dei Vigili del Fuoco. Melucci e il  suo C.O.C. si sono attivati, in netto ritardo, alle ore 19:00, quindi, solo dopo che il fattaccio era accaduto, cogliendo tutti impreparati. Sarebbe bastato tenere in debito conto l’allerta meteo ARANCIONE che la Regione Puglia aveva anticipato nella mattinata e precisamente alle ore 12:00. Sarebbe bastato che chi di dovere, ovvero i componenti lo staff del Sindaco, responsabili della comunicazione pubblica in seno al C.O.C., ne avessero dato giusta diffusione alla cittadinanza. Sarebbe bastato che almeno per una volta, i referenti e la stessa Amministrazione Comunale avessero fatto il proprio dovere, nell’interesse dei cittadini. Nulla di tutto  ciò. Resta la paura per il pericolo scampato. Restano i danni morali e materiali. Resta, anche questa volta, un gran senso di impotenza di fronte a tanta superficialità. (Firmatari: i consiglieri comunali Floriana de Gennaro e Massimo Battista.)

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