Luigi Volume: ‘Il budget di Giove non era così limitato…’

Il ds della Virtus Matino, ed ex rossoblu: ‘Chi lo sostiene non è ferrato sui costi del mercato’

Luigi Volume, direttore sportivo della Virtus Matino
TARANTO
22.05.2022 12:12

(Di Dante Sebastio

Luigi Volume, cominciamo questa chiacchierata parlando del tuo Matino: vi siete svegliati quando ormai era troppo tardi, rimpianti?

“Tanti, tantissimi rimpianti. Abbiamo rivoluzionato la squadra cambiando 17 calciatori su 22 più la guida tecnica. Purtroppo, non abbiamo mai potuto contare sul nostro campo, determinante per la categoria. Siamo stati costretti a girovagare in provincia per allenarci e questo, ovviamente, ha finito col pesare sul rendimento del gruppo. Ma il rammarico più grande è non essere riuscito a regalare a una grande società, con a capo una presidente fenomenale, la permanenza in D nonostante i tanti punti accumulati nel girone di ritorno”.

Il Cerignola ha dominato il Girone H, può essere protagonista anche in Serie C?

”Sappiamo tutti che il club ofantino ha alle spalle due imprenditori solidi come i fratelli Grieco, che non reciteranno mai il ruolo della comparsa. Allestiranno una compagine importante anche in Serie C. Una mia particolare ammirazione va al loro direttore sportivo, Elio Di Toro, bravo a dar vita a un progetto che ha messo radici nella passata stagione”.

È stata una stagione da incorniciare per le campane: Giugliano e Gelbison promosse in C.

“Club che hanno speso tanto vincendo due gironi particolarmente difficili. Soprattuto la Gelbison, che ha superato la concorrenza di squadroni del calibro di Cavese e Trapani“.

A proposito di Serie C, come giudichi la stagione del Taranto?

“A mio avviso, chi sostiene che Giove abbia affrontato la stagione con un budget limitato, non è ferrato sui costi attuali del mercato. Le risorse del Taranto non erano di certo inferiori a quelle di Foggia, Virtus Francavilla e Monterosi, tanto per citarne alcune. Ci sono aspetti di un contratto che vanno analizzati, tipo benefit, indennità e tanto altro. In ogni caso, l'obbiettivo è stato raggiunto ed è un buon viatico per programmare un futuro migliore”.

Che idea hai della gestione di Giove e Galigani?

”Massimo Giove ha riportato il Taranto nel professionismo mettendo in campo tutte le sue forze economiche. Nella stessa maniera, al primo anno di C è riuscito a mantenere la categoria ottemperando a tutti gli obblighi contrattuali: cosa si puo chiedere di più a un presidente? Per quanto riguarda Galigani, il nostro rapporto ha vissuto alti e bassi, qualche volta ci siamo anche beccati, ma lo considero indubbiamente il mio maestro. È inutile nascondersi dietro un dito, quello che so del calcio è frutto dei suoi insegnamenti. Il ritorno di Vittorio è coinciso, come 20 anni fa, con il ritorno tra i professionisti. Maestro in tutto”.

Qualche consiglio per gli acquisti al Taranto?

”In questa stagione ho potuto ammirare la crescita di due tarantini doc come D’Andria, 2002, e Palmisano, 1999. Poi un portiere del 2005, Caputo, che farà parlare di sé, e Stauciuc, 2002 che avrà un futuro da bomber”.

Chiudiamo: il futuro di Luigi Volume?

“Non ti nascondo che ho ricevuto qualche proposta che sto valutando. Ho lasciato il Castellaneta al terzo posto e con il Matino, da dicembre, siamo riusciti a conquistare tanti punti con 6 under sempre in campo, tenendo una media salvezza. Purtroppo sono un sentimentale, il Matino ha la priorità perché lì è rimasto il mio cuore”.

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