Brindisi: Marino, ‘Spero di essere degno di questa maglia’

Eccellenza
Alessio Petralla
17.08.2018 15:45

Tre anni nel Francavilla in Sinni per l’esperto difensore Dino Marino che, a Blunote, mostra tutto il suo orgoglio per la nuova avventura, in Eccellenza, con il Brindisi: “Il gruppo è già unito: ho trovato ragazzi tranquilli che hanno già giocato al calcio. Sono contento. Con alcuni già mi conoscevo. Faccio i complimenti a capitan Scarcella che sta riuscendo a unire il gruppo giorno dopo giorno”.

IL CAMPIONATO: “Sicuramente, le squadre più attrezzate sono il Corato e, in assoluto, il Casarano. Cercheremo di fare un buon campionato con la consapevolezza che troveremo davanti questi squadroni. Daremo il massimo con l’aiuto dei tifosi. Per quanto riguarda l’Avetrana ha un grande allenatore che in queste categorie fa tanto. Girone molto difficile in cui mi aspetto sorprese”.

L’AVVENTURA: “Sono fiero di poter giocare nel Brindisi. Sono stato tre anni a Francavilla in Sinni e scendere di categoria, in questo caso, non m’interessa. Spero di essere degno d’indossare questa maglia”.

I TIFOSI: “Chiedo soltanto vicinanza. Il nostro è gruppo nuovo e loro sono la nostra forza. Sono convinto che ci daranno una mano”.

LA SOCIETA’: “Il dg Carbonella lo conoscevo già e posso confermare che è una grande persona. Anche i presidenti sono molto seri. Il tecnico Rufini ha sempre vinto e può allenare in categorie superiori visto i tipi di consigli che ci da: concetti da seri maggiori. Speriamo di non deludere nessuno”.

L’ORGANICO: “Si è creato un gruppo di amici: il ritiro è servito molto, anche, a questo. Ci sono calciatori di grande spessore come Pignataro e Antenucci. Gente di altra categoria. La società sa se servirà apportare qualche ritocco alla rosa. L’unione tra di noi è la priorità e Rufini in questo è molto bravo”.

IL RITIRO: “E’ andato molto bene. Siamo al 30% della condizione visti i carichi pesanti accumulati sulle gambe. Ora dobbiamo smaltirli…”.

Tennis: Vancouver challenger, Fabbiano sconfitto al 2° turno
Martina: Amato, 'Non sono venuto qui per passeggiare...'