Magna Grecia Festival: Apoteosi per la serata ‘Bob Marley’

Lunedì sera (5 agosto) si è chiusa la rassegna: ospiti anche gli atleti Francesco Magrì e Sara Soldano, a sostegno del candidatura ai Giochi del Mediterraneo.

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
06.08.2019 14:27

Serata “Bob Marley”, l’apoteosi. L’ultimo spettacolo della rassegna “Magna Grecia Festival”, la rassegna a cura di ICO Magna Grecia e Comune di Taranto, chiude in bellezza. Anche il settimo evento registra il “tutto esaurito. Come accaduto nelle serate dedicate a Mozart e Rossini, ai Queen (Bohemian Rhapsody) e al Farlibe Due con Daniele Sepe, al fenomeno Jacob Collier. Lo stesso dicasi per il Concerto grosso dei New Trolls, con Vittorio De Scalzi. Nonostante il maltempo alla vigilia minacciasse lo spettacolo, il pubblico aveva partecipato con successo all’artista di “Quella carezza della sera”. Lunedì sera all’Arena Villa Peripato il pubblico ha occupato ogni ordine di posto, abbandonato sul finire per raggiungere sotto al palco la star della serata, quel Mitchell Brunings, amatissimo protagonista di talent come The Voice, dall’Olanda alla Francia. Con la “voce” di Bob Marley, celebrato con lo spettacolo “Il mito del reggae”, l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Roberto Molinelli, una sezione ritmica e una voce narrante, quella di Claudio Salvi (autore anche dei testi). A fine della serata, non si contano i bis. Brunings viene richiamato tre volte sul palco. E’ il pubblico, in piedi, a ballare, a invocare le canzoni da replicare. Dunque, I shot the sheriff, I could be love, Get up stend up. Spettacolo nello spettacolo: battimani e coro arrivano dalla platea, Brunings rompe il rituale e scende fra la gente per condividere un’emozione che ancora va moltiplicandosi.

Da sinistra: Francesco Magrì, Sara Soldano e Piero Romano

«Il mito del reggae” viene anticipato da un altro cerimoniale. Il direttore artistico dell’ICO Magna Grecia, Piero Romano, ha invitato sul palco due giovani atleti tarantini: il pugile Francesco Magrì e la karateka Sara Soldano, segnalati da Michelangelo Giusti, presidente dl Coni di Taranto. Applausi anche per loro, quando invitano il pubblico a incrociare le dita in favore della candidatura del Comune di Taranto per i Giochi del Mediterraneo 2025. «Vi ho preso parte lo scorso anno in Spagna, a Taragona – ha detto Magrì, azzurro campione d’Italia nel 2017 – è un’emozione straordinaria vivere quei giorni fra pubblico e gare, con la speranza di dare un contributo e arricchire un medagliere già importante della nostra Nazionale; condivido i miei traguardi sportivi con i maestri Vincenzo e Aldo Quero». «Medaglia d’argento – dice invece la Soldano – per un soffio, non ho portato a casa quella d’oro agli ultimi europei di Danimarca, questione di decimi; in compenso negli ultimi quattro anni sono salita tre volte sul gradino più alto del podio, tre medaglie d’oro, grande soddisfazione; devo molto alla mia famiglia e al mio tecnico, Antonio Di Serio: in questi giorni ho avuto la convocazione ai Mondiali di ottobre; le manifestazioni sportive sono importanti, fanno eco, pongono una città all’attenzione di una platea internazionale».

«Il Magna Grecia Festival si è appena concluso – ha detto Romano – ma stiamo già lavorando per la Stagione orchestrale 2018/2020, fra i nomi di prestigio: Dianne Reeves, Dodi Battaglia, Simone Cristicchi, Neri Marcoré, Enzo Gragnaniello, poi tributi al cinema e alle musiche di Kubrik e James Bond, l’Orchestra diretta da Luigi Piovano e tanto altro ancora: il pubblico tarantino sta rispondendo bene alla nostra campagna abbonamenti; a fine rassegna, un personale ringraziamento all’intera squadra ICO, dal personale ai tecnici, ai musicisti, ai direttori d’orchestra, agli artisti che hanno partecipato e collaborato entusiasticamente al Magna Grecia Festival».

FOTO AURELIO CASTELLANETA

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