Acciaierie d’Italia: Surgo, ‘Cacciare Morselli ottima idea del Governo’

Così, in una nota, responsabile delle relazioni industriali per Taranto, Brindisi e Lecce del Mes

CRONACA
27.03.2023 21:15

“Plaudiamo alla notizia secondo la quale il Governo starebbe cercando manager cui affidare la guida di Acciaierie d’Italia in luogo di Lucia Morselli nel ruolo di amministratore delegato”. Così Antonio Surgo, responsabile delle relazioni industriali per Taranto, Brindisi e Lecce del Mes, il movimento socialista europeo che da sempre denuncia il modus operandi della Morselli e del suo entourage rei, secondo Surgo “di aver determinato il tracollo del mercato dell’acciaio di cui lo stabilimento di Taranto deteneva, fino a qualche anno fa, il primato dell’export”.

”Siamo soddisfatti che il Premier Giorgia Meloni e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso abbiano deciso di effettuare il cambio che si rivelerà strategico e determinante per il futuro dello stabilimento ionico“, prosegue l’esponente del Mes.

“Ci auguriamo che insieme alla Morselli (sinora fin troppo protetta chissà da chi) il Governo decida di cacciare tutto il management, anche quello locale, a lei legato (il riferimento è all'ufficio acquisti con sede ancora inspiegabilmente a Milano, all'ufficio risorse umane e all'ufficio tecnico), onde determinare un cambio di passo nella gestione che ha determinato troppi strappi e divisioni e che la guida di quello che era il colosso dell’acciaio italiano venga affidata ad un manager che abbia le capacità di rilanciare lo stabilimento tenendo unite le ragioni dell’ambiente, della salute e del lavoro rispettando la città, le sue istituzioni, le imprese dell’indotto e i lavoratori fin troppo mortificati in questi anni da una gestione che si è caratterizzata per sperperio di denaro pubblico. Una guida che abbia magari competenze in tema di acciaio e metallurgia”.

“Nell’esprimere ancora soddisfazione per l’operato del Governo che dapprima è intervenuto sulla situazione finanziaria evitando il collasso e ora pone un argine a una gestione disastrosa, il responsabile del Mes auspica che questo passaggio volto a riassettare la società avvenga nel più breve tempo possibile”, chiude Surgo.

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