Serie D/H: ‘Fake news e castronerie’, il Nardò alza la voce

Il club neretino spiega i ‘casi’ legati ai calciatori Santarelli e Fatati e al tecnico De Luca

Serie D
Iv.
15.08.2019 14:18

L’A.C. Nardò risponde sdegnata alle castronerie e alle fake news​ che infangano il buon nome della società.​ Sdegno e rabbia per vere e proprie stoltezze frutto di fantasia spicciola del caldo ferragostano. Adesso basta! Troppe sciocchezze sono state dette e scritte. E non lo permettiamo più! Nessuno si deve permettere di calpestare il lavoro dell’A.C. Nardò e macchiare l’immagine di una società blasonata e storica, quella che del Girone H ha la leadership per militanza. Questa è una presa di posizione ferma e speriamo una volta per tutte chiara! Chi non vuol capire ne pagherà le conseguenze!

Caso Santarelli, Fatati: Atteggiamento poco professionale da parte di​ entrambi. Ci sono ambiti che non competono ai calciatori e il comportamento non è piaciuto alla società. Entrambi sono ancora dei tesserati dell’A.C. Nardò che non ostacolerà il loro passaggio ad altre compagini, a patto che restituiscano quanto ricevuto al momento della firma.

Caso De Luca: il Mister non ha voluto accettare la scommessa di un girone di fuoco e l’A.C. Nardò, dimostrando la sua forza e credibilità,​ ha proceduto alla sostituzione con un professionista come Antonio Foglia Manzillo che sta ottimamente costruendo la squadra con il lavoro alacre e prezioso del direttore sportivo che ha fatto giungere alla corte granata giovani talentuosi ed entusiasti, come nel progetto ben definito, voluto, e dichiarato dal primo giorno dalla società. E, si badi, la squadra sarà completata.

L’A.C. Nardò si sta impegnando al massimo per dare​ continuità alla sua militanza in Serie D. Certamente sarà il campo a dire se abbiamo lavorato bene. Teniamo molto all’immagine del Nardò calcio e stiamo facendo passi “diversi” nel mondo della comunicazione, ma, ahinoi, scopriamo che tastiere impazzite e fantasiose non fanno altrettanto. Per questo ribadiamo tutta la fermezza rispetto sia​ alle castronerie,e​ alle mistificazioni​ che vengono pubblicate da siti o da forum, sia ai tentativi di strumentalizzazione. Non tollereremo nulla e procederemo, laddove ce ne siano i presupposti, anche con iniziative giudiziarie per il buon nome dell’A.C. Nardò e delle persone che si spendono e lavorano per essa.​ La critica è ben accetta quando c’è onestà intellettuale, ma la disonestà intellettuale, la mistificazione e la strumentalizzazione saranno perseguite in ogni sede.

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