Puglia: Xylella, libertà di reimpianto possibile sul 95% del territorio colpito

Il Sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate (M5S) interviene sulla querelle relativo all’impugnativa della norma regionale sui re-impianti

CRONACA
Iv.
02.01.2020 22:28


"Il Governatore Michele Emiliano sa perfettamente che la norma nazionale sull’autorizzazione paesaggistica per il re-impianto delle specie arboree in area colpita dal batterio Xylella fastidiosa in Puglia non può essere modificata con una legge regionale. Il suo atteggiamento sembra proprio strumentale per buttarla, come al solito, in caciara alimentando lo scontro. Peccato che i rilievi posti siano puramente tecnici e di natura squisitamente legislativa
”. È il commento del Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate (M5S) alle polemiche scaturite dalla richiesta di impugnativa dell’articolo 26 del Bilancio regionale dinanzi alla Corte Costituzionale avanzata dal Ministero dell’Ambiente. “Peraltro, la liberalizzazione al re-impianto di fatto c’è già – prosegue L’Abbate (M5S) – Nel 95% di tutto il territorio del Salento colpito da Xylella gli agricoltori possono re-impiantare specie diverse dall’olivo. Il divieto riguarda esclusivamente il restante 5% del territorio, interessato da vincoli paesistici, su cui a noi non risulta sia stata fatta alcuna richiesta di re-impianto di specie differenti. Quindi, in definitiva – conclude il Sottosegretario L’Abbate –, parliamo di una norma incostituzionale dal punto di vista tecnico e inutile da quello operativo perché gli obiettivi che si prefigge di raggiungere sono realtà già oggi”.

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