Codice della strada: Modifiche mirano a una mobilità più sicura

È in discussione alla Camera il testo di riforma del Codice della Strada che punta ad ammodernare la normativa sburocratizzando il settore, prestando attenzione alle fasce deboli e facendo leva sulle innovazioni tecnologiche

CRONACA
Iv.
17.07.2019 10:41

“Durante i lavori per le modifiche al nuovo codice della strada, come MoVimento 5 Stelle ci siamo focalizzati su norme di civiltà, al passo coi tempi, per rispondere alla necessità di mettere il nostro Paese al pari con altre realtà europee. In questa legislatura la volontà da parte delle forze di maggioranza di aggiornare le numerose disposizioni nel Codice ha portato la commissione Trasporti a svolgere un intenso lavoro volto a rivedere numerose norme, accogliendo anche i contributi arrivati dalle opposizioni”. A dichiararlo è il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera, a margine della discussione in Aula a Montecitorio sulle modifiche al Codice della Strada.

“Con queste modifiche abbiamo puntato sulla sicurezza, inasprendo le sanzioni per chi si distrae alla guida con gli smartphone, sulla mobilità sostenibile per rendere le città più vivibili e la massima trasparenza sui proventi delle multe. I cittadini, infatti, - prosegue Scagliusi (M5S) – devono sapere che fine fanno i loro soldi. E vogliamo anche essere certi che finalmente vengano reinvestiti dagli Enti locali nel miglioramento della sicurezza stradale, come già previsto per legge. Inoltre non ci sono più sanzioni per la mancata esibizione dei documenti di circolazione: patente e libretto potranno essere controllati da remoto, come anche i punti della patente. Contestare una multa costerà meno e il ricorso al Prefetto potrà essere fatto per via telematica. Queste modifiche non solo miglioreranno e renderanno più moderna la mobilità del nostro Paese, ma – conclude il capogruppo M5S in Commissione Trasporti – sono modifiche che aprono ad una nuova cultura, quella della sicurezza sia per gli utenti della strada che per tutti i cittadini”.

Taranto: 5 giugno 1983, una delle partite più drammatiche
Cittadella Carità pronta ad accogliere Facoltà Medicina e Chirurgia