[Video]: Manfredini: 'Ecco cosa serve al Taranto per riemergere'

L'ex centrocampista a Bluntoe ripercorre momenti della sua carriera e commenta l'esperienza con la Fortitudo

TARANTO
Alessio Petralla
20.07.2019 14:33

Una grandissima giornata di calcio giovanile è stata vissuta venerdì 19 luglio presso il centro sportivo "Monticello" di Grottaglie in cui il fondatore della Fortitudo Grottaglie, assieme al suo staff e a tecnici arrivati da fuori hanno tenuto uno stage molto interessante per le varie fasce d'età di bambini. Tra questi allenatori c'era l'ex centrocampista del Chievo e della Lazio (per citarne alcune) Christian Manfredini che, a Blunote, ripercorre alcuni momenti della sua bella carriera: "L'accoglienza avuta qui a Grottaglie è stata delle migliori. Questo paese è un posto vicino al mare e si vive molto bene. Sono qui per la grande amicizia nei confronti di Mathieu Edjekpan: mi ha fatto molto piacere partecipare a questo stage in cui ho trovato dei ragazzi, davvero, molto volenterosi. La voglia di aiutare l'ex difensore del Grottaglie c'è sempre e perciò mi sono messo a disposzione sperando che la sua scuola calcio cresca".

IL CALCIO MODERNO: "Oggi, rispetto al passato, è cambiato il materiale umano che non è più come quello di anni fa. Inoltre, molti istruttori non sono all'altezza di far crescere i giovani. Sono due componenti che fanno si che oggi non ci siano grandissimi talenti che possano esprimersi al meglio. Di contro, posso dire che il lavoro che sta svolgendo la Federazione è quello giusto. Di giocatori bravi nella nazionale ce ne sono: speriamo che questi possano esplodere al più presto".

RICORDI: "Non ho un ricordo particolare della mia carriera visto che per me sono tutti importanti anche perchè ho militato in formazioni di spessore come Chievo e Lazio (i secondi ancor più blasonati). Ho vissuto tantissimi momenti belli che mi hanno dato la possibilità di esprimermi sia a livello nazionale che internazionale. Devo e posso solo dire grazie a chi mi ha dato queste chance".

IL TARANTO: "Dare consigli nel calcio è sempre difficile. Taranto è una grossa piazza che in questo momento vive di ricordi ma che vuol riemergere. Non è facile perchè servono i soldi e assieme a questi la competenza. Non hanno trovato il momento giusto per salire di categoria e perciò ora bisogna solo programmare altrimenti si continuerà a far fatica a raggiungere gli obiettivi".

LA NAZIONALE: "Giocare in nazionale per ogni atleta è qualcosa di fantastico. Ho avuto la possibilità di far parte di quella ivoriana in cui ho giocato al fianco di calciatori straordinari come Drogba, Iaia Tourè, Zagorà e Eboue. Sono esperienze che un giocatore si porta dentro anche dopo la fine della carriera".

I GOL: "Non sono mai stato un grande goleador. Quindi qualsiasi gol che ho realizzato per me è importante. Ovviamente, quello che porto più nel cuore è quello fatto al Real Madrid che è una delle formazioni più gloriose del mondo".

 

 

FOTO E VIDEO REALIZZATI DA ALESSIO PETRALLA

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