Taranto: Porto, Cigl, Cisl e Uil su movimentazione materiali polverulenti

CRONACA
01.09.2021 18:27

A seguito di una specifica iniziativa del Dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Taranto, è stata sollevata la problematica relativa al sistema autorizzatorio applicabile alle emissioni in atmosfera, per movimentazione di materiali polverulenti alla rinfusa in ambito portuale, che sta determinando il blocco delle attività per le imprese interessate, nonché ripercussioni lavorative sui rispettivi dipendenti. Il Presidente della Provincia di Taranto, nell’ incontro convocato il 24 agosto scorso, ha informato le organizzazioni sindacali e le aziende operanti in ambito portuale, di aver investito della problematica gli Organi dell’Amministrazione centrale (Ministero della Transizione Ecologica, Ministero delle Infrastrutture) e periferica (Autorità di Sistema Portuale di Bari e di Taranto), oltre alla Regione Puglia, Ente titolare delle competenze in materia ambientaleche, però, da tempo su tale materia ha delegato le Province. In sostanza, la Provincia ha chiesto che venga chiarito, in maniera definitiva, il regime autorizzatorio da utilizzare per le lavorazioni di tali materiali, uniformando, così, i comportamenti sugli scali sull’intero territorio nazionale. Non ha accolto, invece, la proposta formalizzata dalle Organizzazioni Sindacali scriventi tesa a disciplinare la fase transitoria, in attesa della definizione della questione posta all’attenzione degli organismi nazionali. Atteso che, qualunque decisione in merito, interesserebbe di fatto l’intero sistema delle autorità portuali, chiediamo che si riveda quanto predisposto con le Leggi Regionali n.17/2000 e n.17/2007 e che la Regione Puglia valuti l’opportunità di ritornare ad essere autorità competente in materia, per una omogeneità di applicazioni delle norme sull’intero territorio regionale. Ciò, anche per il fatto che tale problematica sta già creando diversità di applicazione delle norme tra le varie Autorità portuali, in conseguenza della disposizione del Dipartimento Ambiente della Provincia di Taranto, tanto che i traffici vengono spostati nei porti di Manfredonia e di Brindisi, creando così competizione sleali tra realtà portuali che insistono nel medesimo territorio regionale. (CGIL CISL UIL - TARANTO)

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