Ex Ilva: Alfeo, ‘Fiducia in Governo Meloni e parlamentari tarantini’

Nota del coordinatore provinciale Taranto e vice coordinatore regionale del MSI Fiamma Tricolore

Politica
12.01.2023 10:14

Arcangelo Alfeo, coordinatore provinciale Taranto e vice coordinatore regionale del MSI Fiamma Tricolore, interviene, attraverso una nota, sulla questione acciaierie d'Italia (ex ilva) che questi giorni tiene in ansia l'intera provincia di Taranto.

Alfeo si sofferma su più punti e non lesina qualche bacchettata alla classe politica territoriale rea di non fare gli interessi della provincia Ionica. “La vertenza del siderurgico di Taranto è diventata una telenovela che riserva ogni giorno colpi di scena inaspettati - dice Alfeo -. Le parole del presidente del consiglio Giorgia Meloni di voler trasformare l'acciaieria in uno stabilimento ecocompatibile e green fanno ben sperare, solo che sarebbe ora di passare dalle parole ai fatti“.

”Taranto merita rispetto - continua Alfeo -. Il Governo dovrebbe farsi carico della vicenda statalizzando in toto il siderurgico come una sorta di risarcimento morale ed economico verso la città, che tanto ha dato all'intera Italia sia in termini economici che di vite umane. Il grande bluff di Acelor Mittal ha creato una crisi insanabile in seno all'ex ilva, con l'indotto in una crisi che a breve potrebbe essere irreversibile. Quello che hanno permesso i Governi precedenti con l'accordo con Acelor Mittal è sotto gli occhi di tutti: un conclamato fallimento. Ora spetta a questo esecutivo l'arduo compito di risolvere una situazione molto grave. Così grave che mi aspetto molto da i nostri parlamentari tarantini eletti con plebiscito alle ultime elezioni politiche: hanno il dovere di incalzare il Governo per risolvere questa problematica incancrenita, che potrebbe a breve diventare una polveriera sociale”. 

“L’unica via d'uscita è che il Governo acquisisca la maggioranza dello stabilimento rilanciandone l'asset produttivo e rendendolo a impatto meno inquinante con un restailing adeguato alle esigenze territoriali e a una provincia che non vuole rinunciare ai posti di lavoro, ma che nel contempo vorrebbe tutelare la salute dei suoi concittadini. Le due cose possono coesistere, in altri paesi industrializzati è già così”.

“Oggi andare a cercare un acquirente disposto a investire su quel siderurgico obsoleto è complicato, quindi l'unica è un'intervento risolutivo del governo. Ho piena fiducia nel presidente Giorgia Meloni e soprattutto nei parlamentari tarantini per risolvere una volta per tutte questa problematica che attanaglia e mortifica la nostra provincia“, conclude la nota di Arcangelo Alfeo.

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