Con la tappa di Roma si chiude la ‘Sagra della Ciliegia Ferrovia Express’

Tremila km percorsi, nove città toccate, diversi quintali di prodotto consegnati

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
16.06.2020 16:25


Tremila km percorsi, nove città toccate, diversi quintali di prodotto consegnati con l’auspicio di poter riaccogliere presto i visitatori a Turi. Si è conclusa con la tappa di Roma la “Sagra della Ciliegia Ferrovia Express”, organizzata dall’associazione culturale “In Piazza”, con il patrocinio del Comune di Turi, la collaborazione dell’assocazione “Turpuglia” e la partnership di Uci, Coldiretti e Cooperativa l’Ortofrutticola. Da Lecce a Brindisi a Taranto a Bari per continuare con Matera, Gallipoli, Ostuni, Ascoli Piceno e Roma, La Perla rossa di Puglia ha toccato quattro regioni terminando la sua corsa nella serata di domenica con il rientro dei due minivan brandizzati a Turi. Adesso qualche ora di riposo e poi di nuovo all’opera con la consegna dell’assegno destinato alle famiglie meno abbienti di Turi colpite dall’emergenza Coronavirus. “Non accogliere migliaia di persone a Turi e non poter svolgere l’edizione numero 30 come volevamo ci ha lasciato un vuoto nel cuore che questa esperienza che ci ha portati in giro per l’Italia ha parzialmente riempito – ha commentato il presidente dell’associazione InPiazza Livio Lerede - Nei momenti difficili è sempre entusiasmante riuscire a tirare fuori idee innovative. Abbiamo raggiunto chi è venuto a trovarci negli anni passati e non vedeva l’ora di farlo anche quest’anno ed abbiamo permesso loro di degustare anche quest'anno la nostra regina Ferrovia portando avanti il nome del nostro paese e cercando di fare qualcosa per il bene di chi è stato colpito dai danni che il Covid ha causato. Un ringraziamento particolare va a tutti i ragazzi della mia associazione, alla sindaca Tina Resta e agli assessori, Topputi Dell’Aera e De Carolis per il sostegno”. Un’esperienza nuova anche per la prima cittadina Tina Resta: “Si è conclusa la sagra itinerante della ciliegia ferrovia di Turi. Una sagra alternativa, nuova e attraente. Si parla già del "modello Turi" e questo ci riempie di orgoglio e nello stesso tempo ci stimola ad andare avanti nella ricerca di percorsi sperimentali di marketing coniugandoli ad obiettivi umanitari. Non potevamo in questo periodo critico dimenticare l'esperienza Covid e le associazioni InPiazza e TurPuglia sono state le protagoniste di questo magnifico progetto realizzato con passione ed entusiasmo dimostrando che amare profondamente il proprio territorio vuol dire anche impegno e tanto sacrificio. Ringrazio di cuore il presidente Livio Lerede e ognuno di loro per la realizzazione del progetto. Non è stato facile realizzare tutto ciò  in un periodo di eventi atmosferici negativi per la nostra agricoltura, ma continueremo a farcela per il bene di Turi e di tutta la nostra comunità.Le sfide si vincono solo stando insieme senza contrapposizioni e Turi anche in questa circostanza ha dimostrato la sua grande forza”.

WWF: Ambiente, dramma delle tartarughe marine vittime della plastica
Fidelis Andria: Anche due ex Taranto per la panchina