Tifoso Vultur morto investito: Salgono a 26 gli arresti

‘E' stata violenza tribale, anche in considerazione delle armi sequestrate’, ha detto Francesco Curcio, Procuratore della Repubblica di Potenza

CRONACA
20.01.2020 17:25


Il prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, ha chiesto a Vultur Rionero e Melfi (Eccellenza lucana di calcio) di valutare "l'ipotesi del ritiro dal campionato. Le società - ha aggiunto il prefetto - devono isolare i violenti". Al termine della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, a Potenza, Vardè e il questore di Potenza, Isabella Fusiello, hanno confermato la circostanza che si sia trattato di un agguato e che l'auto che ha investito i tifosi della Vultur si è fermata subito dopo l'incidente.

E' accusato di omicidio volontario e lesioni aggravate il tifoso melfitano di 30 anni, ritenuto l'investitore di alcuni sostenitori della Vultur Rionero (Eccellenza lucana), provocando la morte, a Vaglio (Potenza), di Fabio Tucciariello, di 39. Lo hanno reso noto il Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, e il vicario, Maurizio Cardea, e il Questore, Isabella Fusiello. Sono stati mostrati ai giornalisti tirapugni e mazze sequestrati ieri durante le indagini sull'investimento.

Sono stati in totale 26 arresti gli arresti - ai danni di persone tra i 20 e i 30 anni - eseguiti dalla Polizia nell'ambito delle indagini - coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza - sugli incidenti tra i tifosi della Vultur Rionero e del Melfi (Eccellenza lucana). In una conferenza stampa, il Procuratore, Francesco Curcio, ha reso noto che "su una delle cinque auto occupate dai tifosi del Melfi vi era anche un bambino". Lo stesso bambino non è rimasto coinvolto negli scontri che hanno portato alla morte del tifoso della Vultur, Fabio Tucciariello, di 39 anni, e al conseguente arresto per omicidio volontario del sostenitore del Melfi, Salvatore Laspagnoletta, di 30. La circostanza della presenza del bambino avvalorerebbe l'ipotesi che si sia trattato di un agguato premeditato da parte dei tifosi della Vultur e non di "un appuntamento" concordato tra le due tifoserie. Secondo quanto si è appreso, tra le persone indagate e non arrestate vi sono anche alcuni minorenni.

"E' stata violenza tribale, anche in considerazione delle armi sequestrate": lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, in una conferenza stampa in corso nella questura di Potenza sull'investimento mortale di un tifoso della Vultur Rionero (Eccellenza lucana), avvenuto ieri a Vaglio di Basilicata (Potenza)."Una tribù - ha spiegato Curcio - voleva sfidarne un'altra. Tutto era stato preparato, c'è stata sicuramente pianificazione". Il 30enne è stato trasferito in carcere. In tutto sono stati arrestati e posti ai domiciliari altri 24 tifosi della Vultur Rionero. (ANSA)

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