Champions League 2023: accedono agli ottavi di finale Napoli, Inter e Milan

Calcio Varie
10.11.2022 16:30

Il calcio oltre che essere uno degli sport più seguiti in Europa e in Italia è anche un affare economico e finanziario con cui bisogna confrontarsi e fare i conti. Dai diritti tv agli incassi dei biglietti allo stadio, ci sono tornei e competizioni che stanno contribuendo in modo diretto ai bilanci delle più importanti società calcistiche italiane e non. Si pensi ad esempio alla partecipazione in Champions League, dove la fase a gironi, quella più lunga e per certi versi coinvolgente, si è appena conclusa. Delle quattro italiane in gara, hanno ottenuto il pass per la fase a eliminazione diretta tre formazioni: il Napoli di Luciano Spalletti, il Milan di Stefano Pioli e l’Inter di Simone Inzaghi, mentre la Juventus di Max Allegri, arrivando terza, è stata esclusa dagli ottavi di finale e dovrà ricominciare dai play-off di Europa League, che si terranno a partire dal prossimo 16 febbraio 2023. Play-off che vedranno in scena sedici squadre, otto provenienti dalla Champions League e otto classificate al secondo posto nella fase a gironi di Europa League, durante questa edizione corrente. 

Quanto vale il passaggio agli ottavi di finale in Europa League per la Juventus

Per quanto riguarda il discorso finanziario, centrare almeno il terzo posto in Champions League è un affare conveniente dato che nel caso specifico della Juventus, il club di Andrea Agnelli ha incassato già 52 milioni di euro con il suo percorso Champions, durante la stagione 2022-2023. Infatti l’uscita anticipata del club vale circa 15 milioni in meno a cui bisogna sommare altri 5 milioni di euro di market pool, che non entreranno nelle casse della Juventus quest’anno. Tuttavia vista l’opportunità di disputare prima i play-off e vincendo lo spareggio sarebbe garantito l’accesso agli ottavi di finale, che valgono circa 1,7 milioni di euro. Arrivando in finale, anche senza vincere la competizione la somma sarà invece di circa 8 milioni di euro. Ecco perché non bisogna snobbare l’Europa League, nonostante sia considerata da tifosi e addetti ai lavori una competizione minore, la quale essendo giocata di giovedì creerebbe dei problemi anche in termini di prestazioni per le gare di campionato, a detta di molti. Archiviato il discorso Juventus ed Europa League, in attesa di conoscere le posizioni della Lazio di Sarri e della Roma di Mourinho, bisogna commentare quanto accaduto nella fase a gironi di questa edizione di Champions League. 

Accedono agli ottavi di finale tre formazioni italiane: Milan, Inter e Napoli  

Rispettivamente per il gruppo E, C e A, si sono qualificate agli ottavi di finale tre formazioni italiane. Si tratta di Milan, Inter e Napoli. La qualificazione è avvenuta in tre gironi piuttosto impegnativi e difficili, contro avversari di assoluto valore come Chelsea, Liverpool, Bayern Monaco e Barcellona, ma anche come le stesse Ajax e Salisburgo. Non a caso quattro di queste sei formazioni hanno vinto quattro delle ultime otto finali di Champions League. Il Barcellona ha vinto proprio contro la Juventus la sua ultima finale nel 2015 e poi ci sono stati ancora i successi di Liverpool, Bayern Monaco e Chelsea. Più lontana in termini storici l’ultima vittoria dell’Ajax, che risale al 1995, in finale contro il Milan di Fabio Capello. Queste informazioni sono però utili per attestare come il calcio italiano sia finalmente tornato competitivo, dopo qualche anno di latitanza. È pur vero che in questo periodo ci sono state le grandi performance individuali della Roma di Di Francesco e dell’Atalanta di Gasperini, ma portare tre squadre su quattro, visti i recenti trascorsi è un fatto tutt’altro che scontato o semplice. Soprattutto visto il livello e la qualità dei gironi A, C ed E, dove erano posizionate Napoli, Inter e Milan. 

Napoli e Inter: da sfavorite a qualificate per gli ottavi di finale di Champions League

Durante il sorteggio della fase a gruppi si è detto che per Inter e Napoli, ci sarebbe voluta una vera e propria impresa. Eppure partendo dalla condizione di underdog, per usare un termine in voga nel linguaggio delle scommesse calcio, le italiane hanno onorato la competizione e sono state capaci di farsi valere, proponendo spesso un calcio di livello europeo e piuttosto offensivo. Non a caso se andiamo ad analizzare le statistiche vediamo come il Napoli abbia realizzato 20 reti, subendone solo 6, mentre il Milan ha segnato 12 reti e ne ha incassato 7, l’Inter delle tre ha segnato meno, con 10 reti, subendone 7. Una media comunque elevata, se si considerano le statistiche complessive della fase a gironi di questa edizione. Sempre da un punto di vista statistico bisogna ricordare come il Napoli raramente si sia qualificata agli ottavi di finale e non abbia mai raggiunto i quarti di finale, che sarebbe quindi un record per il club azzurro. 

Diverso il discorso per le milanesi, visto che l’Inter resta ancora l’ultima squadra ad aver vinto la Champions League durante l’edizione 2009-2010. Il Milan invece non conquista la coppa dall’edizione 2006-2007, quando trionfò battendo in finale il Liverpool ad Atene. Eppure è stato proprio il Napoli di Luciano Spalletti a concludere al primo posto il girone che vedeva la formazione azzurra in competizione contro i vice-campioni d’Europa, il temibile Ajax e il Glasgow Rangers, finalista della passata edizione di Europa League. Un bottino tutto sommato positivo, quindi se si esclude però la performance della Juventus di Allegri. La Juventus ha perso 5 incontri su 6, risultando sconfitta nel doppio confronto contro i portoghesi del Benfica e i campioni di Francia del PSG di Galtier. 

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