“Al termine della gara mi è tornata in mente Taranto-Serpentara ma in quella situazione eravamo noi a rincorrere. Non sono preoccupato, in ogni stagione importante ci sono alti e bassi e il campionato non è ancora finito. Non mi piace la depressione e in questo a Taranto siamo fenomeni. In questa fase della stagione serve il supporto dei tifosi, siamo ad un passo dall'obiettivo e vogliamo raggiungerlo. La società deve tranquillizzare l'ambiente, non siamo abituati a perdere. Noi lavoriamo senza pensare a ciò che succede fuori dal campo, basti pensare a ciò che è stato detto sui problemi societari. Corado rientrerà la settimana prossima mentre per Guastamacchia attendiamo gli esami strumentali. Abbiamo faticato per trattenere Antonio, era richiesto da mezza Italia. Lui è rimasto per scrivere una pagina importante della storia del Taranto. Ora ogni gara è un crocevia, serve la spinta della gente”.