Taranto: Dominate the Water, con lo sport si cambia il mondo

Evento nazionale di nuoto in acque libere, che porta la firma del campione di fondo Gregorio Paltrinieri

ALTRI SPORT
12.08.2022 11:25

“Con lo sport si cambia il mondo” così ha concluso il suo intervento Elio Sannicandro direttore del “Comitato Taranto 2026”, intervenuto anch’esso oltre alle autorità istituzionali e non, presenti alla conferenza "Dominate the water: sport, ambiente, storia", tenutasi sui catamarani nelle acque del Mar Grande dello Jonio, di fronte allo spettacolare e unico scenario del lungomare della città di Taranto, visto dal mare. Partendo dal Molo Sant’Eligio, l’incontro si è svolto a bordo delle imbarcazioni della Jonian Dolphin Conservation, il cui presidente è Carmelo Fanizza, che da anni studia i delfini e gli altri cetacei che popolano il Golfo di Taranto

Il tutto nasce dal fatto che i prossimi 10 e 11 settembre farà tappa a Taranto “Dominate the Water”, all’insegna dell’ecosostenibilità. Si tratta dell’evento nazionale di nuoto in acque libere, che porta la firma del campione di fondo Gregorio Paltrinieri, campione olimpico e quattro volte campione del mondo, che ne è ispiratore, promotore e protagonista. Dominate the Water è un festival dello sport, un inno al mare, una devozione per l’ambiente, un calendario di gare di fondo intorno all’Italia per promuovere i suoi incantevoli scenari, luoghi magnifici che devono essere tutelati e protetti.

“Dopo le prove generali di Piombino e Positano dello scorso anno, il 2022 rappresenta il nostro anno uno: Lignano Sabbiadoro 30-31 luglio, Taranto 10-11 settembre, Asinara-Stintino 18-19 settembre, Positano 24-25 settembre. Quattro tappe per ricordare che amiamo il nuoto, amiamo lo sport, amiamo l’Italia. Per questo cerco di portare in Italia tutti i miei rivali internazionali. Credo che condividere queste esperienze sia un bel modo per promuovere il nostro paese all’estero. Abbiamo tra l’altro già numerose richieste per esportare il progetto, ma in questo momento siamo focalizzati sull’Italia. I prossimi 10 e 11 settembre gareggerò nel mare di Taranto nello splendido scenario del Canale Navigabile, vicino al Ponte Girevole e al Castello Aragonese” aveva riferito Paltrinieri.

Evento sportivo, ma non solo, visto che si promuovono gli aspetti legati alla difesa del mare e alla tutela ambientale. In ogni tappa sono previste iniziative in questo senso coinvolgendo gli organizzatori, le autorità del posto e la gente incontrata. La tappa tarantina è organizzata dal direttore sportivo Massimo Donadei della Mediterraneo Sport, direttore generale del locale comitato organizzatore che lavora e opera in strettissimo raccordo con gli ideatori di Dominate the water “un circuito del quale siamo onorati di fare parte”, ha riferito. E continuando: “Non è solo una gara è molto altro. Vogliamo sostenere e promuovere il turismo sportivo, far conoscere le bellezze di Taranto e soprattutto il nostro bellissimo mare. Obiettivo finale della nostra manifestazione è anche quello di legarci come test event ai Giochi del Mediterraneo del 2026 anch’essi a Taranto, ma anche con la previsione e l’ambizione di ospitare qui altri appuntamenti di respiro europeo ed internazionale”.

Un mondo sommerso, sconosciuto, eppure bellissimo nella sua varietà di colori, di forme, di specie. La banchina sotto al Castello Aragonese è un’autentica scoperta e la sua elevata biodiversità un positivo riscontro del buono stato delle acque in un tratto di mare sottoposto a forti pressioni antropiche. Lo hanno rivelato i ricercatori del Cnr-Istituto Talassografico, partner della tappa tarantina. “Il nostro mare è in buona salute – ha confermato il dott. Rubino del Cnr – lo abbiamo constatato durante le immersioni fatte con il nostro collaboratore-fotografo Giovanni Squittieri con il quale abbiamo girato un video in fase di montaggio che illustra cosa c’è sotto il campo di gara su cui gareggeranno i nuotatori di Dominate the water”.

LA TOMBA DELL’ATLETA DI TARANTO

Il nuoto in acque libere, quindi, come mezzo per far conoscere e difendere il mare, ma anche per promuovere i territori e la loro storia. Sport, ambiente e cultura. E Taranto, culla della civiltà Magnogreca, è custode di importanti testimonianze del passato legate anche al mondo dello sport. Un’importante e significativa collaborazione in questo senso è stata siglata nei giorni scorsi tra il locale comitato organizzatore di Dominate the water e il Museo Archeologico MArTA. "Sarà un onore per noi accogliere gli sportivi che animeranno questa importante competizione internazionale – ha commentato la direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti – facendoli dialogare con uno dei reperti-simbolo del nostro Museo, ovvero l'atleta di Taranto, conservato nel suo sarcofago del 480 a.C., vincitore delle Panatenaiche che ebbe, come questi atleti del XXI secolo, contatto diretto con il mare, attestato dallo studio del suo scheletro. L’intera sezione Atleti e guerrieri del MArTA narra l’importanza dello sport a Taranto nell’antichità, di cui ci ha parlato anche Strabone che ricorda il ginnasio tarantino come uno dei più grandi del Mediterraneo: valori fondamentali per il progetto dei Giochi del Mediterraneo 2026, di cui il Museo tarantino costituisce un elemento imprescindibile".
Vito Piepoli

Il programma delle gare si articola su due giornate: 

  1. sabato 10 settembre si svolgerà la competizione sulla distanza del miglio marino (1.8km) riservata ad atleti master e amatori, che rientra nel circuito regionale ed interregionale Open Water Challeng Fin Puglia. Sabato pomeriggio sempre per lo stesso circuito, si svolgerà la staffetta 4x750mt.
  2. Domenica 11 settembre è in programma il Gran Prix Italian Open Water sulla distanza dei 3Km (mezzofondo sprint). 

Tutte le gare prevedono partenza e arrivo nel Canale Navigabile. Il campo gara sarà dislocato in Mar Grande, lato città vecchia e sarà possibile assistere a tutte le fasi della competizione. Più di quaranta persone, tra tecnici, giudici, organizzatori, salvamento, garantiranno la massima sicurezza durante la manifestazione.  Il villaggio degli atleti ed il quartiere generale della manifestazione sarà allestito nel Castello Aragonese. (Di Vito Piepoli)

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