Taranto: Confcommercio, decoro urbano per migliore immagine della città

CRONACA
15.06.2021 15:40

Il Comune di Taranto recentemente ha istituito il nucleo anti degrado della Polizia locale per la tutela del decoro urbano. Un provvedimento atteso e condiviso da Confcommercio Taranto che, anche  recentemente, come già nel passato, ha posto all’attenzione della Amministrazione la questione della tutela del decoro urbano chiedendo che anche Taranto si dotasse di strumenti idonei a far rispettare gli obblighi inerenti la manutenzione e decoro delle proprietà private, peraltro già contemplato nel Regolamento comunale di Polizia municipale del 2018. Una problematica annosa, che Confcommercio a più riprese negli anni ha posto all’attenzione degli Amministratori, purtroppo con scarso successo considerato che in varie zone della città vi sono facciate di immobili e locali sul piano stradale in pessimo stato di manutenzione, se non addirittura fatiscenti. Soprattutto in talune aree del Borgo (e naturalmente di Città Vecchia, ma qui il discorso è più complesso) si segnalano situazioni che contribuiscono a degradare l’ambiente urbano e ad alimentare sacche di emarginazione sociale e povertà dell’offerta commerciale. Uno stato di degrado che si riflette sul tessuto commerciale e che genera un crescente desiderio di abbandono e di rinuncia da parte di quelle poche attività commerciali che in questi anni hanno resistito al graduale impoverimento di varie vie del Borgo. Ben venga dunque, il Nucleo antidegrado della Polizia locale che, attrezzato con rilevatori GPS, sarà in grado di definire le coordinate e risalire ai proprietari degli immobili. I privati sono infatti obbligati a garantire condizioni di decoro e di sicurezza degli immobili sia per la tutela dei cittadini che per la qualità dell’ambiente urbano. Una serranda scrostata, una vetrina coperta dalla polvere, una facciata fatiscente sono un pessimo biglietto da visita per una città che vuole puntare sull’accoglienza turistica, sul commercio, sui servizi, su modelli di sviluppo alternativo. La rigenerazione urbana passa non solo per i grandi progetti pubblici, ma anche per le azioni e il coinvolgimento dei cittadini comuni, semmai anche attraverso l’adozione di prassi sperimentali, sotto la regia dell’Amministrazione comunale, quali possono essere a esempio il decoro delle saracinesche dei negozi sfitti con immagini che richiamano l’arte, le eccellenze del territorio, gli elementi identitari. La riqualificazione urbana è un asset fondamentale del percorso di cambiamento che i Tarantini chiedono a viva voce nella speranza di scrollarsi di dosso l’immagine stereotipata di città inquinata e poco accogliente. L’entusiasmo dei Tarantini dimostrato attraverso gli scatti fotografici, le riprese, le condivisioni orgogliosamente postate sui social, in occasione della grande vetrina internazionale del Sail GP, conferma questa speranza di cambiamento. Cambiamento che deve vedere impegnato il pubblico per quanto è di sua competenza, e il privato nei diversi aspetti e momenti che attengono la vita cittadina. (CS)

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