Massafra: Residenza Artistica Dario Lacitignola, restituzione finale

Cultura, musica e spettacolo
16.10.2021 12:32

Si concluderà con una restituzione finale aperta al pubblico domani, domenica 17 ottobre 2021, con inizio alle ore 19.30, la Residenza Artistica dell’attore e regista Dario Lacitignola in corso di svolgimento nel Teatro Comunale di Massafra, per il progetto di Residenze Artistiche Artisti nei Territori “Bildungsroman” 2021, a cura del Teatro delle Forche (Ministero della Cultura / Regione Puglia). Al centro del suo attraversamento artistico - la cui prima parte si è svolta nel mese di settembre - uno studio sul testo “L’amore inabitabile” della scrittrice e psicoterapeuta Donatella Caprioglio. Un lavoro di ricerca che indaga la difficoltà delle relazioni sentimentali che, talvolta, si trasformano in rapporti di dipendenza reciproca tanto da diventare tossici, soffocanti e fisicamente pericolosi. “La restituzione finale – spiega l’artista - è il frutto di un percorso e di uno studio sul tema dell’abitare e del farsi abitare da sentimenti, emozioni, relazioni. A partire dal testo della scrittrice Donatella Caprioglio, abbiamo indagato, sperimentato e improvvisato - anche durante gli incontri con gli spettatori e con coloro che si sono affacciati e resi disponibili per questa indagine - una possibile via di messa in scena che, più che rappresentare, serve a scatenare riflessioni, dibattiti e indagini, sia sul testo e sulle sue possibili letture ma anche sulle innumerevoli possibilità di reazioni e azioni che ciascuno ha avuto nel corso delle relazioni di vita, siano esse sentimentali, familiari che di amicizia.” Al termine della performance, sarà aperto un dialogo-dibattito con i presenti. L’ingresso è libero e gratuito, previa esibizione del Green Pass e nel rispetto della normativa anti-Covid. Per maggiori informazioni: www.teatrodelleforche.com[email protected]; 0998801932. (CS)

Catanzaro-Taranto: A TEMPO SCADUTO dalle 19.00 per commentare a caldo
Taranto: Settimana sociale cattolici italiani, Bitetti ‘Grati a monsignor Santoro’