‘Armi a Ucraina? Governo pensi a milioni di italiani che patiscono la fame’

Lo dichiara Antonio De Lieto, segretario generale nazionale del Libero Sindacato di Polizia

CRONACA
29.01.2023 01:05

Il governo non arretra circa l’invio di armi in Ucraina che continuerà a inviarle per tutto il 2023. Con 215 voti favorevoli e 46 contrari è stato approvato alla Camera dei Deputati in via definitiva il D.L. Ucraina.

A tal riguardo, il Segretario generale nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: Il LI.SI.PO. rammenta al governo tutto che a norma dell’art. 11 della Costituzione l’Italia ripudia la guerra e in ragione di ciò a parere del LI.SI.PO., l’invio continuo di armi all’Ucraina è palesemente in contrasto con il dettato del citato art. 11.

Dall’inizio del conflitto - ha proseguito de Lieto - l'Italia ha spedito all’Ucraina materiale di ogni tipo, per svariati milioni di euro ed a tal riguardo il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ricorda a tutto il governo che i dati relativi ai prodotti ad alta “frequenza di acquisto”, quei prodotti in sintesi di largo consumo per milioni di famiglie, hanno subito uno smisurato aumento.

Il LI.SI.PO. - ha rimarcato de Lieto - rammenta al Presidente del Consiglio e al governo tutto che svariati milioni di Italiani patiscono la fame, in molti non hanno un tetto dove dormire e trascorrono la notte sui marciapiedi delle Stazioni ferroviarie, nei sottopassi delle metro, ecc… Invalidi, pensionati e vedove percepiscono pensioni da fame, ed al tal proposito il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – sollecita Il governo tutto a dirottare l’ingente somma economica per ulteriori forniture militari a sostegno dell’Ucraina, a favore degli invalidi, dei pensionati al minimo, dei senza tetto, dei disoccupati nonché di tutti i cittadini italiani che versano in gravissime difficoltà economiche e non riescono a “sbarcare il lunario”!.

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